Zes, consigliere Pedà chiede sportello fisico a Gioia Tauro Queste le sue parole: "Utile a fornire risposte precise alle richieste degli imprenditori interessati"
Istituire un apposito sportello informativo SUAP, oltre quello virtuale già attivato, nella città di Gioia Tauro, un “luogo fisico” per supportare in modo tangibile e costante, e non solo a distanza, le aziende che vogliano investire e insediarsi nell’area industriale ricadente nella cosiddetta ZES, Zona economica speciale, fornendo risposte precise alle richieste degli imprenditori interessati a conoscere le opportunità offerte. Inoltre, includere l’area ex ASI di Campo Calabro, retrostante il porto di Villa San Giovanni, avanzando richiesta di un’ulteriore ZES interregionale tra Calabria e Sicilia, anche alla luce della nascita della nuova Autorità di Sistema dello Stretto, la cui perimetrazione territoriale comprende i porti di Messina, Milazzo, Tremestieri, Villa San Giovanni e Reggio Calabria. Sono questi i due punti cardine dell’ordine del giorno presentato dal consigliere regionale Giuseppe Pedà nel corso della sessione odierna del Consiglio regionale, in ordine allo stato di attuazione della ZES e delle iniziative programmate, che impegna la Giunta ad accelerare l’individuazione e la realizzazione di nuove misure e progetti inerenti il costituendo strumento legislativo.
Tutto ciò considerata l’estrema esigenza di avere e rispettare tempi celeri nella predisposizione degli atti di competenza della Regione e finalizzati alla piena attuazione della ZES nel territorio. Pedà invita quindi “alla conseguente adozione, nei termini del capitolo 8 del “Piano di Sviluppo Strategico della Regione Calabria” per la ZES, dei provvedimenti progettuali ed amministrativi e delle iniziative necessarie, con tutti i soggetti di specifica competenza in materia alla predisposizione di uno sportello informativo fisico per l’area di Gioia Tauro orientato al supporto ed all’accompagnamento degli investimenti per tutta la zona portuale e retroportuale del porto di Gioia Tauro”. Sollecitando poi l’attivazione di “tutti gli strumenti di programmazione finalizzati alla valutazione della collocazione dei due contesti portuali di Villa San Giovanni e di Reggio Calabria, in relazione ai tessuti imprenditoriali delle aree di Campo Calabro, Villa San Giovanni e di Reggio Calabria ed ai nessi economico-funzionali derivanti dalla loro prossimità alle infrastrutture di trasporto navale, aereo e stradale e alla tutela e sviluppo della competitività d’impresa, nel contesto interregionale conseguente alla nuova perimetrazione che ha identificato l’Area dello Stretto”.
I porti di Villa San Giovanni e di Reggio Calabria sono già stati individuati nel “Piano di Sviluppo Strategico della Regione Calabria” per l’istituita ZES e ciò richiede di valutare l’impatto dei due sistemi portuali e retro portuali nel quadro logistico, trasportistico e produttivo riferito a due Autorità portuali. Mentre, per quanto concerne lo sportello fisico, gli imprenditori, potranno ricevere de visu tutte le informazioni di base, logistiche ed amministrative sugli insediamenti nell’area e sui vantaggi e le opportunità che la ZES offre, al fine di verificare la fattibilità di specifiche iniziative o per porre quesiti tecnici.