GIRIFALCO – Come capogruppo PD nel Consiglio Comunale di Girifalco ed a nome del Partito Democratico girifalcese, esprimo il mio forte disappunto per quanto accaduto nel corso dell’ultimo Consiglio di sabato 14 maggio. Nel corso della discussione, un gruppo che fa riferimento a CasaPound ha fatto irruzione nell’assise comunale con bandiere e striscioni, determinando, di fatto, la sospensione dei lavori del Civico Consesso. Da aggiungere, che la maggior parte di essi non proveniva da Girifalco. Beninteso, l’affermazione della libertà di pensiero, d’associazione è per noi un principio da tutelare sempre: appartiene, infatti, al dna del Pd e della sinistra di questo Paese; è la nostra storia, ed è per questo che, tanti anni fa, abbiamo combattuto e sconfitto il fascismo in Italia. Una battaglia condotta affinché tutti, indistintamente, potessero, tra le altre cose, esprimere liberamente la propria opinione. Questo vale, ovviamente, anche per CasaPound che, però, deve far sua la condizione in base alla quale ciascuno può esprimere il proprio punto di vista nei luoghi e nei modi stabiliti – pena scadere nell’illecito. C’è da aggiungere che, nel momento dell’irruzione, l’aula stava discutendo – sulla base della relazione, poi, illustrata, dall’assessore alle Politiche Sociali – le strategie da adottare a sostegno delle fasce economicamente svantaggiate. Questi i fatti. Di fronte a tutto questo, rimaniamo sconcertati per l’ennesimo comportamento politico assunto dal capogruppo dei Democratici per Girifalco, Mario Deonofrio, il quale si è mostrato visibilmente compiaciuto per quanto stava accadendo in aula. Ma del resto poco stupisce visto che, da mesi, fomenta ed alimenta, insieme al suo gruppo,paura e confusione tra alcuni cittadini girifalcesi. Da sabato, tuttavia, il consigliere, Mario Deonofrio, ponendosi al fianco di CasaPound, ha, di fatto, subito- politicamente- una mutazione genetica. A questo punto sarebbe il caso che cambiasse il nome del suo gruppo consiliare (ancora per poco denominati sedicenti “Democratici”). Pensiamo che, quelle espresse dall’ex sindaco, sono posizioni dettate solo dalla disperazione politica, nel senso che dopo aver perso rovinosamente le elezioni non sa più a quale Santo votarsi. Noi pensiamo ai cittadini di Girifalco ed operiamo affinché lo Sprar, oltre al Servizio Civile, ai livelli di assistenza sociale, al grado di associazionismo presente sul nostro territorio, diventino risposte concrete e pratiche politiche contro il disagio sociale. Nei prossimi giorni il Partito Democratico di Girifalco promuoverà una serie di incontri tematici con la cittadinanza girifalcese. In quella occasione sarà aprire un confronto ed una discussione pubblica per la crescita civile e democratica del nostro territorio.
Domenico Iapello
Capogruppo del Pd nel Consiglio Comunale di Girifalco