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Giusy Versace ‘Ambasciatrice di Speranza’ in Qatar per Save the Dream

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L’atleta paralimpica invitata a Doha come ambasciatrice della campagna internazionale di promozione dell’integrità sportiva tra i giovani ‘Save the Dream’

Giusy Versace ‘Ambasciatrice di Speranza’ in Qatar per Save the Dream

L’atleta paralimpica invitata a Doha come ambasciatrice della campagna internazionale di promozione dell’integrità sportiva tra i giovani ‘Save the Dream’

 

 

Milano – Il sorriso ed il coraggio di Giusy Versace conquistano
il Qatar. L’atleta paralimpica, ospite in questi giorni a Doha dell’International
Centre for Sport Security (I.C.S.S.) e del Comitato Olimpico del Qatar per il progetto
‘Save the Dream’, sta incantando un pò tutti con la sua storia e i suoi forti messaggi
di speranza.

Candidata dalla I.C.S.S e dal Comitato Olimpico del Qatar come ‘Ambasciatrice di
Speranza’ per Save the Dream, la campagna internazionale di promozione dell’integrità
dello sport tra i giovani, la Versace in questi giorni ha incontrato studenti e giovani
atleti disabili per parlare della sua esperienza, nell’intento di aumentare la consapevolezza
e l’importanza dello sport paralimpico anche nel paese del Golfo Persico.

In Qatar, infatti, Save the Dream sostiene un importante progetto nell’ambito dell’educazione
scolastica sportiva ‘Qatar Schools Olympic Program’ e proprio ieri mattina Giusy
Versace ha inaugurato la giornata paralimpica di questo programma, correndo accanto
a giovani atleti disabili. Nella stessa mattinata Giusy ha incontrato anche i bambini
della Doha British School.

“E’ stato emozionante e divertente essere qui a Doha. Questa esperienza mi ha fatto
capire come, a volte, tutto il mondo è paese! Anche qui, come in Italia, ci sono
ancora diverse barriere da abbattere per quanto concerne lo sport per i disabili,
ma al tempo stesso ci sono anche persone ed enti che lavorano per favorire la loro
integrazione sociale. Personalmente vorrei fare qualcosa di più non solo per i
bambini ma anche per le donne che vivono la propria disabilità come una vergogna.
In questi giorni ho potuto apprezzare il lavoro e l’impegno che Save the Dream e
ICSS portano avanti per difendere i diritti di tutti attraverso progetti sportivi.
Questo fa ben sperare ad una eventuale collaborazione futura”.