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“Grazie Talarico: più parli, più Speranza guadagna consenso”

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L’ex presidente del Consiglio regionale Talarico non sapendo come recuperare consensi, dopo la sua sciagurata gestione dell’assemblea più inquisita e chiacchierata d’Italia, ha deciso di buttarla in “caciara” attaccando il Sindaco Speranza.
Da “navigato” uomo politico dovrebbe sapere che il Sindaco ha condiviso le proteste di sindacati, sanitari, movimenti politici, associazioni e le preoccupazioni dei semplici cittadini sul disastro della sanità lametina. La vastità e l’unanimità delle proteste non può essere frutto di un mero calcolo o di una congiura politica. Ma questo Talarico non lo vede, non lo ha sentito e, soprattutto, ha deciso di infischiarsene bellamente.
Altra acutezza dimostra, invece, quando decide di far pesare la sua posizione istituzionale anche in barba alla legge. Talarico sembra procedere spedito e senza ostacoli ed eccolo incappare in due distinte inchieste per abuso d’ufficio per le irregolarità di alcune nomine al Consiglio regionale e all’Arpacal, per non parlare delle cene non pagate.
Da professionista, è infatti commercialista, sbaglia anche quando si occupa di numeri. Il Comune di Lamezia Terme ha i conti in regola e parlare, ancora oggi, di dissesto è semplicemente una bugia. O forse il giudizio di Talarico vale di più del giudizio delle Sezioni Riunite della Corte dei conti di Roma? Le dichiarazioni di Talarico, stampella del condannato Scopelliti, dimostrano, che lui ha sempre tifato e lavorato per il dissesto della sua città . Guardi bene invece, i conti della Regione in particolare le spese di rappresentanza del Consiglio per centinaia di migliaia di euro e la falsa abolizione del vitalizio dei consiglieri. Il provvedimento è stato approvato: peccato, però, che sarà applicato dal prossimo Consiglio regionale e che quello appena sciolto non vedrà toccato alcun beneficio e prebenda per sé e per gli altri. Spieghi Talarico alle migliaia e migliaia di calabresi in difficoltà la ragione di questa scelta che è solo opportunistica ed eticamente ributtante. Lasci perdere, poi, i numeri e la contabilità della sanità. Ha dimenticato che la sua stessa Giunta regionale ha bocciato il bilancio 2012 dell’ASP di Catanzaro alla cui guida ha piazzato un suo sodale? Non si permetta, dunque, di fare la morale e valuti bene il suo reale operato. E’ evidente che nella foga di scrivere il suo comunicato lo stesso ha perso lucidità, al punto di ammettere, utilizzando la prima persona singolare, quello che tutti sapevano e cioè che in questi anni è stato lui a gestire e decidere le sorti della sanità lametina, con i risultati evidenti a tutti. Al “moderato” Talarico sta cedendo il terreno sotto i piedi e, questo, spiegherebbe il suo intervento sopra le righe contro il sindaco Speranza.
Certo è difficile mostrarsi in giro in campagna elettorale dopo essere salito agli onori della cronaca anche nazionale per vicende poco edificanti e, magari, verificare direttamente sul campo quale considerazione riscuote tra i calabresi.
Un consiglio schietto a Talarico: lasci stare i conti degli altri e pensi, soprattutto, ai suoi specialmente a quelli ancora da pagare.
Stia tranquillo infine Talarico sulle percentuali, perchè la lista “la Sinistra con speranza” supererà ampiamente la soglia del 4%.
Ci auguriamo che Talarico continui ad attaccare Speranza perchè, i cittadini, sapendo da chi proviene l’attacco, saranno ancora più convinti di voler votare Speranza al punto di raddoppiarne i consensi.

La segreteria provinciale
Sel provincia di Catanzaro