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Guillermo Del Toro lascia il mondo dei videogames

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Guillermo Del Toro, per chi bazzica nel mondo del cinema o dei videogiochi, è una di quelle personalità che si fa fatica a non conoscere almeno per nome. Regista, scrittore, sceneggiatore e produttore cinematografico, ci ha regalato perle indimenticabili come Il labirinto del Fauno (2006) Hellboy (2004-2008), senza dimenticare le sue ultime creazioni, tra le quali Pacific Rim (2013) e Crimson Peak (in uscita nelle sale cinematografiche dal 22 ottobre 2015)

Caduto il progetto del nuovo Silent Hills, in cui Kojima era un suo stretto collaboratore, Guillermo ha annunciato qualche giorno fa di voler lasciare il mondo dello sviluppo videoludico (per quanto, in realtà, abbia precedentemente affermato l’esistenza di un nuovo progetto insieme all’autore di Metal Gear)

Riportiamo qui un estratto dell’intervista rilasciata a Shacknews: <<Ho la prova di essere un flagello per i videogame! Mi sono unito a THQ, e THQ va a  rotoli. Mi sono unito a Kojima, e lui abbandona Konami! Così, per non distruggere la vita di qualcun altro, ho deciso di non farmi più coinvolgere in un videogame. Se dovessi unirmi a qualcuno altro, la sua abitazione potrebbe esplodere, o cose simili>>, ha risposto all’intervistatore, ridendo, Del Toro.
<<Ho lavorato con Kojima perché è un maestro, posso dire che io e lui siamo amici ed io amo quello che fa. Sono sicuro che continuerò ad imparare da lui in amicizia. Ma no, beh, non mi unirò al progetto di nessun altro videogioco, perché se lo facessi, probabilmente, scoppierebbe la Terza Guerra Mondiale. [risata]>>

Intervistato da BloodyDisgusting.com, il regista torna nuovamente a far parlare di sé:

<<Alcune delle cose che stavamo ideando per Silent Hills le ho poi viste in giochi usciti dopo, come The Last of Us. Questo mi fa pensare come fossimo nella giusta direzione. Il fatto che il gioco non venga realizzato non ha alcun senso>>.

Ora non ci rimane che aspettare di vedere come Konami abbia intenzione di far continuare il Brand. Noi, in tutto questo, speriamo vivamente che non centrino ancora i Pachinko.