L’opinione dell’on. Costantino Fittante
I propositi e i deliri della Lega Nord
L’opinione dell’on. Costantino Fittante
LAMEZIA TERME – I dirigenti della Lega Nord, investita dalle indagini di diverse
Procure italiane per l’uso spregiudicato e privato dei fondi che lo Stato
elargisce i Partiti come rimborsi elettorali e per i rapporti di suoi
esponenti con famiglie ‘ndranghetiste di Reggio Calabria, i comportamenti di
Rosi Mauro – vice Presidente del Senato e a Francesco Bersito – ex tesoriere
chiamato pesantemente in causa dall’inchiesta, hannoattribuito l’epiteto di
“terroni”, per affermare che i loro comportamenti sono stati scorretti e ciò
deriva dal fatto che sono meridionali. Hanno nei guai con la giustizia la
Lega, ma la Lega non centra con i loro maneggi. Questi sono dovuti al fatto
che così si comportano i meridionali. Da quì l’epiteto “terroni”. Siamo alle
teorie di Lombroso date in pasto al “popolo leghista” per tentare di
tamponare la rabbia e la rivolta della base contro i vertici del partito. Il
catalogo dell’uso distorto e contro legge del danaro pubblico è ampio. Sono
interessati esponenti di primo piano della Lega a cominciare dal suo
fondatore. Ma si mettono alla gogna solo Rosi Mauro, Francesco Belsito e la
signora Bossi, i tre leghisti di origine pugliese, calabrese e siciliana,
con l’obiettivo attribuire loro ogni responsabilità in quanto meridionali.
La teoria è che dal dna dei cittadini del sud che deriva l’essere vagabondi,
sfruttatori, malfattori, imbroglioni, approfittatori, privi di scrupoli
verso chiunque gli concede fiducia.I “padani” gente seria, onesta,
lavoratori. I meridionali portatori di tutti i difetti del mondo.E’
sorprendente che a questo aspetto dell’attuale vicenda della Lega nessuno
abbia fino ad ora posto attenzione: esponenti politici nazionali, la stampa
e la tv, le espressioni della società civile. Solo qualche timido accenno.
Niente di più. Invece è utile porre attenzione. La dirigenza della Lega ha
in mente la rottura dell’unità del Paese attraverso la secessione. Lo ha
affermato ancora una volta Bossi nel raduno di Bergamo. Maroni ha affermato
che depositeranno nei prossimi giorni la proposta per l’indizione di un
referendum. E per questo obiettivo è funzionale il rilancio della
discriminazione verso i meridionali. La qual cosa non bisogna assolutamente
sottovalutare perchè è con questi argomenti che la Lega può riprendersi dal
colpo mortale ricevuto.
C’è bisogno di una vasta azione di sensibilizzazione dei cittadini, per la riaffermazione
dei valori dell’unità del Paese, per una rinnovata etica nella vita pubblica, per
una estensione della democrazia e della partecipazione. Tutte condizioni per uscire
dalla crisi economica, sociale e istituzionale che l’Italia sta attraversando.
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