I Sindaci della “Città degli Ulivi” hanno perso un’occasione di rimanere in silenzio sulla Sanità: se siamo al disastro la colpa è ben individuata!


Di Luigi Longo

I Sindaci della “Città degli Ulivi” hanno perso un’occasione per stare in silenzio, il fallimento della Sanità nella Piana di Gioia Tauro e nell’Ospedale di Polistena, va addebitata alla stragrande maggioranza della classe politica. Sono pochi i primi cittadini e i politici in generale che si sono battuti per avere una sanità pubblica funzionale che eroga i giusti e doverosi servizi ai cittadini.
Il “presunto” nuovo Ospedale di Palmi oggetto di campagna elettorale da circa 22 anni, dove la prima pietra sembra quasi sempre imminente da un giorno all’altro, ma è pura utopia, e non hanno nemmeno il coraggio, sia la classe politica che degli amministratori della Piana nel dire che non c’è nessuna volontà di costruire l’Ospedale unico della Piana di Gioia Tauro.
Ed è bene dire che se ci fossero stati i fondi, erano destinati a Reggio Calabria per la realizzazione di un nuovo (e grande) Ospedale Metropolitano.
Ospedale Spoke di Polistena
L’Ospedale di Polistena penalizzato da una volontà ben precisa da parte di una certa classe politica. La Cardiologia era diventata nel settore d cardiostimolazione, un punto di riferimento in Calabria, mentre adesso ci apprestiamo a farla diventare un ambulatorio.
E poi, Radiologia (altro fiore all’occhiello della Piana per la bravura del primario Cordopatri), Pediatria, Pronto Soccorso e così via per gli altri reparti.
Poi c’è la questione annosa degli Anestesisti che in pianta organica dovrebbero essere 12, ma effettivamente sono 4! Con la mancanza degli anestesisti va in tilt l’intero Nosocomio di Polistena, creando disagi per la programmazione degli interventi di Chirurgia.
Vanno in pensione medici come il dott. Gallizzi e nessuno lo sostituisce, e ricordiamo ai “ben informati” Sindaci della “Città degli Ulivi” che la programmazione per andare in pensione avviene un anno prima e quindi, c’era tutto il tempo per sopperire ai problemi che nel tempo si sono rivelati molto gravi per l’erogazione ai cittadini (anche da voi rappresentati per “democratico confronto elettorale”).
E per non parlare delle Guardie Mediche, quasi inesistenti su tutto il territorio pianigiano e per finire, le ambulanze dove non esiste il medico a bordo.
Per questa Sanità (?), si spendono milioni di euro ogni anno e per avere quali servizi?