Il Segretario del Circolo cittadino del Pd, Alessandro Porco ha scritto una lettera aperta al Sindaco di Aprigliano. Nella lettera si legge: “Egregio Signor Sindaco, ci facciamo portavoce del rammarico della cittadinanza apriglianese per la mancata assunzione di 5 lavoratori di cui l’Amministrazione Comunale si era fatta vanto di voler realizzare nell’anno 2014, perdendo, così una preziosa occasione: Dare un futuro di lavoro stabile a cinque famiglie apriglianesi! Non ci stancheremo di ricordare che noi del Partito Democratico di Aprigliano, in data 03/09/2014 abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale e ottenuto un incontro per sollecitare la stessa a cogliere le opportunità che la normativa vigente (decreto legge n. 95/2012, legge 135/2012, D.L. 90/2014) consentiva agli Enti Pubblici per poter utilizzare le somme finalizzate all’assunzione di personale, nella misura massima del 60% del costo del personale dipendente che negli anni precedenti è stato collocato in pensione. Tutto questo – prosegue il segretario del Circolo – sarebbe stato possibile se l’Amministrazione avesse rispettato le procedure temporalmente richieste, se avesse espletato i concorsi e avviato a selezione i cinque posti di lavoro entro il 31 dicembre 2014. Qualche suo “collaboratore”, travisando la realtà e le leggi vigenti, addossa la colpa della mancata assunzione dei cinque lavoratori apriglianesi al Governo Centrale. La responsabilità, al contrario, è solo ed esclusivamente della Sua Amministrazione che ha lasciato trascorrere il termine ultimo previsto dalla Legge di Stabilità 2015 (legge n.190/2014). Questa negligenza ha comportato che i posti di lavoro, previsti e ancora vacanti nella Dotazione Organica del Comune di Aprigliano, non possono essere più coperti, per il 2015 e per il 2016, ma debbono essere riservati al personale dichiarato in esubero dalle Province! (così come indicato nella PEC inviata a tutte le Amministrazioni pubbliche in data 24/03/2015, per chi vuole “approfondire” visiti il link www.mobilita.gov.it) I posti vacanti, purtroppo, non saranno coperti dai disoccupati apriglianesi! L’Amministrazione Comunale – dichiara in conclusione il segretario Pd – deve avere l’onestà intellettuale di riconoscere gli errori commessi e dichiarare la propria incapacità politica e superficialità amministrativa!”.