Il Fatto in Calabria. Un agente della Polizia di Stato salva una donna dal soffocamento, mentre si trovava in piazza ad un evento pubblico
Apr 24, 2025 - redazione
Un gesto di coraggio e prontezza che ha salvato una vita. È quanto ha compiuto il Commissario della Polizia di Stato, Franco Gagliardi, in servizio presso la DIGOS della Questura di Cosenza, che nelle scorse settimane è intervenuto tempestivamente per soccorrere una donna in pericolo di vita, colta da un malore improvviso durante l’evento pubblico “Carovana della UIL – contro il precariato”, svoltosi in Piazza dei Bruzi, proprio davanti al Municipio.
La vicenda è stata ricordata con gratitudine dal Sindaco di Cosenza, Franz Caruso, che ha voluto esprimere pubblicamente il suo apprezzamento per l’azione decisiva dell’agente.
L’intervento che ha fatto la differenza
Durante il rinfresco conclusivo della manifestazione, una insegnante che aveva accompagnato una scolaresca ha accusato un grave soffocamento causato da un boccone ingerito. Tra i presenti si è subito levata una richiesta di aiuto: il Commissario Gagliardi, resosi conto della situazione, è intervenuto con prontezza praticando la manovra di Heimlich, che ha permesso alla donna di riprendere a respirare.
Il suo aiuto non si è fermato lì: ha assistito la donna fino all’arrivo dell’ambulanza, che ha poi trasportato l’insegnante in pronto soccorso per accertamenti.
Il ringraziamento del Sindaco
«Mi congratulo con il Commissario Gagliardi per il suo encomiabile gesto – ha dichiarato Franz Caruso – che ha consentito di salvare la vita ad una nostra concittadina. Il suo intervento è stato provvidenziale ed è il segno tangibile di una generosità d’animo e di una prontezza di spirito che si sono rivelate determinanti».
Il Sindaco ha inoltre voluto estendere il ringraziamento al Questore Giuseppe Cannizzaro, ribadendo l’importanza del riconoscimento istituzionale nei confronti delle forze dell’ordine:
«È fondamentale che il Comune riconosca il valore degli uomini e delle donne della Polizia di Stato. Spesso i loro sacrifici non ricevono la giusta attenzione, ma rappresentano un presidio di sicurezza e dedizione quotidiana per tutti noi».
Un gesto semplice, ma eroico, che conferma quanto il senso del dovere e la formazione possano fare la differenza anche nei momenti più imprevedibili.