Il Circolo del Pd di Aprigliano ha operato, attraverso un documento reso noto alla cittadinanza, un bilancio, decisamente critico, dei primi nove mesi dell’amministrazione in carica nel comune presilano. Si inizia con la vicenda della mancata assunzione delle cinque unità lavorative che ha del paradossale! Il Circolo PD di Aprigliano (questa estate) era stato promotore e fautore dell’assunzione di cinque lavoratori, ma l’Amministrazione soltanto a fine anno ha prodotto, in modo frettoloso, un atto che conteneva delle irregolarità di legge e che quindi non avrebbe potuto dare risposte concrete ai cittadini disoccupati di Aprigliano. Gli stessi Amministratori hanno dovuto revocare il provvedimento in quanto non rispettava le procedure che la stessa legge impone. Ora siamo tutti in attesa di conoscere quali saranno le future decisioni dell’Amministrazione Comunale. Ci sono ancora possibilità concrete di assumere i disoccupati apriglianesi che aspirano a un posto di lavoro certo e dignitoso o verranno assunti, se verranno assunti, lavoratori iscritti nelle liste provinciali e quindi residenti altrove? Non è certo sfuggita – all’attenzione della cittadinanza di Aprigliano la questione del palazzetto dello sport di San Rocco. Una vicenda che ha messo in evidenza tutta la superficialità dell’attuale Amministrazione Comunale. Anche in questo caso, gli Amministratori Comunali hanno fatto retromarcia in seguito all’interrogazione delle minoranze consiliari, che hanno reclamato la necessità di espletare procedure di gara in totale trasparenza. Per questo motivo, l’Amministrazione, avendo sbagliato il compitino, ha provveduto ad annullare in autotutela l’atto in questione. Critico il Pd apriglianese anche sulla vicenda riguardante la Biblioteca comunale. L’amministrazione Comunale ha, in diverse occasioni e con altrettanti atti, manifestato la volontà di approvare un Regolamento per il funzionamento della Biblioteca Comunale (con annessa figura di bibliotecario/a, senza che esista, di fatto, una biblioteca ad Aprigliano. La domanda sorge spontanea: oltre ad una biblioteca comunale, non sarebbe utile potenziare le biblioteche scolastiche come luoghi di approfondimento didattico? E ancora: con una Dotazione Organica del Personale in cui non esiste né il ragioniere né il tecnico, carente, di operai, di amministrativi, di unità della vigilanza urbana è giusto che la priorità del Comune di Aprigliano sia la figura del bibliotecario/a? O forse dobbiamo aspettarci che queste figure ci siano assegnate dall’Unione dei Comuni, a dispetto delle professionalità che abbiamo nel nostro Paese? Il Circolo PD di Aprigliano ritiene sia riduttivo limitare la questione “sviluppo culturale” alla sola realizzazione di una biblioteca comunale, ricordiamo attualmente inesistente. Più attuale sarebbe promuovere una Struttura Polivalente e Multimediale in cui far convivere i vari aspetti della cultura (teatro, musica, fotografia, danza, cinema, recupero e valorizzazione del patrimonio culturale esistente, ecc.). In questo modo si potrebbe anche pensare di gestire l’attività culturale attraverso un coinvolgimento delle tante associazioni che esistono sul territorio, dei giovani, dei nostri anziani e delle numerose professionalità che nel nostro paese vivono ed operano! “Questa è stata la posizione – dicono dal Pd – ampiamente espressa in seno alla Commissione Statuto dal nostro Consigliere Comunale, recepita dalla maggioranza che, ancora una volta, ha opportunamente fatto un passo indietro”
Sarebbe ancora lunghissima la lista, dall’adesione al Consorzio Valle Crati per la depurazione, ai ritardi riguardo alla questione del dissesto idrogeologico della frazione Vico, fino ad arrivare al completamento dell’iter per l’adozione del Piano Strutturale Associato, caduto oramai nel dimenticatoio, nonché l’assoluta latitanza nelle contrade silane, dimenticate da tutto e da tutti, se non in campagna elettorale.
Il Circolo PD di Aprigliano ritiene che l’Amministrazione Comunale stia dimostrando poco interesse verso i problemi reali del paese.
“NOI – dicono i democratici apriglianesi su questi e altri temi intendiamo confrontarci in un prossimo incontro pubblico”.