Il Piria di Rosarno unico vincitore in Calabria del progetto ministeriale “I viaggi del ricordo nei luoghi delle foibe”
Feb 14, 2025 - redazione
“Viaggi del ricordo nei luoghi delle foibe”: Il Piria di Rosarno unico vincitore del progetto in Calabria Un eccellente traguardo raggiunto dall’Istituto d’Istruzione Superiore “R. Piria” di Rosarno che si è classificato unico vincitore in Calabria, del progetto del Ministero dell’istruzione e del Merito a seguito dell’istanza presentata per la partecipazione degli studenti all’iniziativa i “Viaggi del ricordo nei luoghi delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata e nelle terre di origine degli esuli”, come previsto dalla Legge 21 febbraio 2024, n. 16, recante modifiche alla Legge 30 marzo 2004, n. 92. Orgoglioso il Dirigente Scolastico, professoressa Mariarosaria Russo, che attenziona la collettività scolastica creando, in maniera trasversale alla didattica, particolari momenti di riflessione collettiva in un’ottica micro, meso e macro. Il progetto, che è integralmente parte delle attività di Educazione Civica di cui è referente la professoressa Eleonora Contartese, coordinatrice anche del dipartimento di lingue, che da diversi anni è impegnata in attività di studio sulle foibe, prevede la partecipazione di 30 studentesse e studenti del Liceo Scientifico che avranno l’opportunità di visitare i luoghi del ricordo, con un viaggio completamente gratuito. Sarà premiato il merito in nome del valore delle eccellenze che l’istituto medmeo intende valorizzare come anche indicato nel PdM e nel PTOF. Un ricco e interessante itinerario dal punto di vista sociologico, antropologico, storico e geologico viene proposto ai ragazzi, nei luoghi delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, anche con il supporto del prof. Salvatore Macrì, Funzione Strumentale per i viaggi d’istruzione; Mestre (Museo M9), Magazzino 26 – Trieste, dove viene ospitata una mostra permanente sulla storia dell’esodo giuliano-dalmata e della comunità italiana dell’Adriatico orientale. Visita guidata al Centro raccolta Profughi Padriciano, ex campo profughi che ospitò gli esuli istriani, fiumani e dalmati, visita alla Foiba di Basovizza, monumento nazionale, luogo simbolo delle violenze del dopoguerra legate alle vicende storiche della repressione titina e al contesto geopolitico dell’epoca, ultimamente vandalizzata; visita a Capodistria, Pirano fino a raggiungere Fiume in Croazia. Una settimana dedicata alla conoscenza, alla cultura, alla formazione sul campo e alla valorizzazione delle testimonianze dirette. Il Giorno del Ricordo, istituito dal Parlamento con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, viene celebrato il 10 febbraio di ogni anno con lo scopo di conservare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale italiano”. Trattasi di un invito alla riflessione, non solo sul piano storico, ma soprattutto su quello etico e civile; “diventa un’occasione di memoria e consapevolezza”, ha evidenziato la preside Russo, “per riscoprire e rinnovare il valore della pace, della convivenza tra i popoli e del rispetto reciproco, perché la storia non può essere costituita da semplificazioni, ma dal vissuto di persone e comunità che abbiano subito ingiustizie e sofferenze”. Occorre testimoniare i tragici eventi della storia e aiutare le nuove generazioni a costruire un futuro fatto di convivenza e rispetto senza tralasciare la conoscenza del patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate.