“Oltre alla richiesta di riconoscimento dello stato di crisi del settore l’adozione di misure per il sostegno al reddito delle famiglie interessate dal ‘fermo pesca’, l’attivazione di una linea di accesso al credito con gli strumenti e la mediazione di Fincalabra, è maturo il momento di spostare l’asse dell’iniziativa politica sul livello nazionale”
Imbalzano: “In Consiglio si discuterà della crisi del settore pesca”
“Oltre alla richiesta di riconoscimento dello stato di crisi del settore l’adozione di misure per il sostegno al reddito delle famiglie interessate dal ‘fermo pesca’, l’attivazione di una linea di accesso al credito con gli strumenti e la mediazione di Fincalabra, è maturo il momento di spostare l’asse dell’iniziativa politica sul livello nazionale”
REGGIO CALABRIA – Le iniziative in favore del settore della pesca prenderanno corpo anche nella prossima seduta del Consiglio regionale. Dopo il serrato confronto nella seconda Commissione consiliare, “Bilancio e programmazione economica, attività produttive e affari dell’Unione europea”, cui hanno preso parte i rappresentanti Cgil, Cisl,Uil, e il direttore generale dell’assessorato all’Agricoltura ed alla Pesca, Giuseppe Zimbalatti, il presidente dell’organismo, Candeloro Imbalzano, ha elaborato un ordine del giorno che sarà discusso ed approfondito dall’Assemblea nella seduta di mercoledì 10 luglio. “Oltre alla richiesta di riconoscimento dello stato di crisi del settore – ricorda Imbalzano – l’adozione di misure per il sostegno al reddito delle famiglie interessate dal ‘fermo pesca’, l’attivazione di una linea di accesso al credito con gli strumenti e la mediazione di Fincalabra, è maturo il momento di spostare l’asse dell’iniziativa politica sul livello nazionale. Le marinerie della Costa Viola, ma non solo, vivono uno stato di incertezza che amplifica ulteriormente la crisi e che necessita una forte interlocuzione istituzionale ed un fronte unico che sensibilizzi il Parlamento ed il Governo nazionale. Com’é noto il settore della Pesca soffre da tempo di insufficienti attenzioni che vanno immediatamente colmate con una mirata iniziativa legislativa di livello nazionale. In tal senso va il contenuto di un ordine del giorno che ho depositato all’attenzione del Consiglio regionale affinché agli operatori della pesca siano estesi i dispositivi di prevenzione degli infortuni per le attività lavorative a bordo, per come previsto dal D.lgs 81/08. Tutto ciò sarà possibile nella misura in cui i Ministeri competenti emaneranno specifici decreti volti a rendere applicabili anche al settore pesca il Testo Unico sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”. “Da qui, dunque – conclude Imbalzano – lo stimolo alla rappresentanza parlamentare calabrese affinché si faccia portavoce di questa ineludibile esigenza che rappresenta indubbiamente un valore di civiltà del lavoro e non solo di salvaguardia per i singoli addetti e per le imprese”.