Imbalzano: “Onore al merito di chi ha proposto la Zona franca urbana Reggio-Catona”
Mag 26, 2014 - redazione
“Finalmente, 359 aziende reggine possono raccogliere i frutti della nostra intuizione e del nostro lavoro”
Imbalzano: “Onore al merito di chi ha proposto la Zona franca urbana Reggio-Catona”
“Finalmente, 359 aziende reggine possono raccogliere i frutti della nostra intuizione e del nostro lavoro”
“Sulla ZFU di Reggio Calabria – Catona – Arghillà – Villa S. Giuseppe fa sorridere la corsa variegata all’appropriazione di meriti inesistenti. E’ bene ricordare che quando nel 2008, da assessore alle Attività Produttive del Comune di Reggio e insieme al collega Porcino predisponemmo il progetto per partecipare al relativo bando, non riscontrammo analoga attenzione. Anzi, la nostra proposta fu accolta con scetticismo malcelato”.
E’ quanto dichiara il presidente della Commissione Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari del Consiglio Regionale della Calabria, Candeloro Imbalzano.
“Finalmente, 359 aziende reggine possono raccogliere i frutti della nostra intuizione e del nostro lavoro. E pensare che oggi Reggio avrebbe potuto disporre di ben due ZFU: una a nord della città, quella attuale e riconosciuta, e una nella zona sud, allora individuata nelle frazioni di Arangea-Valanidi-Pellaro, a suo tempo non accolta con motivazioni risibili riguardanti l’indice di disoccupazione”, continua Candeloro Imbalzano.
“Auguriamo alle aziende che potranno fruire dei consistenti benefici fiscali e contributivi loro assegnati, il cui importo singolo è disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, di poter rilanciare le rispettive attività, in questi anni gravate dal peso di una crisi ormai da troppo tempo prolungata”, prosegue il presidente Imbalzano.
“Il nostro auspicio è che analoghi bandi possano essere presto messi in atto dall’attuale governo, investendo imponenti risorse soprattutto nel Mezzogiorno, per consentire al nostro gracile sistema economico una forte boccata di ossigeno, abbandonando in tal modo la logica dell’assistenzialismo per sostituirla con quella più virtuosa ed efficace di queste agevolazioni, le uniche che consentano di rendere le nostre imprese più competitive sui mercati”, conclude Candeloro Imbalzano.