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Inchiesta “Lex”: Laureana di Borrello comune in bilico

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Nella piana di Gioia Tauro un altro comune è in bilico, in odor di ‘ndrangheta. È Laureana di Borrello che dopo l’inchiesta “Lex” la probabilità che possa essere sciolto per infiltrazioni mafiose è alta. Solo il gesto del sindaco, Paolo Alvaro potrebbe forse risparmiare l’onta dello scioglimento. E sembrerebbe che la lettera di dimissioni sia pronta per partire o sia già sulla scrivania del prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari. Una vicenda che sta minando alle fondamenta il comune di Laureana.

Un effetto domino politico già innescato per un’inchiesta preoccupante che ha visto coinvolto direttamente l’assessore comunale Vincenzo Lainà per il quale il Gip del tribunale di Reggio ha convalidato il fermo di polizia giudiziaria emesso dalla Dda. Il sindaco Paolo Alvaro, nelle carte dell’indagine, viene descritto come un politico che non avrebbe “voce in capitalo”.

A decidere nel comune, almeno da quanto si legge dai documenti dell’inchiesta, erano altri a cominciare dall’ex assessore Lainà, arrestato, ex amministratori, e qualche dipendente dell’ente. Un comune sconvolto dal terremoto giudiziario che ha spinto due consiglieri comunali della minoranza alle dimissioni: Ferdinando Fonte e Giovanni Montalto. In una lettera inviata al primo cittadino hanno spiegato le loro ragioni.