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Incontro a Reggio Calabria per discutere di Mieloma multiplo

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Capire, conoscere, osservare, lottare e puntare alla vittoria.
In medicina anche questo metodo di azione può sortire effetti positivi.
Il Mieloma multiplo è una malattia del midollo osseo che colpisce in prevalenza persone adulte ed anziane.
Questa grave patologia fa registrare un considerevole aumento negli ultimi tempi.
Aumento causato in buona parte dall’invecchiamento della popolazione.
Per fortuna la combinazione di farmaci prima sperimentata ed oggi praticata stanno aiutando molti pazienti a vivere meglio e più a lungo. Si tratta della qualità della vita.
Un obiettivo diventato raggiungibile grazie anche ad un maggiore impegno di comunicazione tra medico e paziente.
Questo consente, avendo una diretta partecipazione del paziente, di comprendere meglio quale sia il percorso terapeutico più produttivo.
Naturalmente il ruolo del medico mantiene un ruolo fondamentale, ma le indicazioni che il paziente soggettivamente e’ in grado di dare, supportano le scelte che restano di pertinenza del medico.
Sabato 11 aprile alle ore 9,00 si svolgerà un incontro presso il Teatro Politeama Siracusa per confrontarsi su questo importantissimo argomento.
In prima fila il reparto di Ematologia dei Riuniti di Reggio Calabria.
Informare ed essere informati, questo il motto.
La ricerca scientifica oggi consente standard di operatività ed assistenza molto alti.
L’approccio con chemioterapia ad alte dosi e il trapianto autologo di cellule staminali è lo standard per le cure dei soggetti più giovani.
Problemi di tipo gestionale non sono mancati, ma si è affrontato il problema lavorando a strategie organizzative innovative, con lo scopo di confrontare il costo – beneficio di percorsi gestionali alternativi che hanno cercato di offrire una migliore qualità di vita ai pazienti, mantenendo la stessa sicurezza.
A tal uopo il Gruppo Ematologico di Reggio Calabria ha proposto modelli di integrazione socio-sanitaria. Un esperienza e’ quella dell’assistenza trapiantologica domiciliare integrata e l’ospedalizzazione domiciliare.
Si è così consentito di assistere il paziente oncoematologico grave di essere assistito nella propria abitazione.
Di questo si discuterà nell’incontro reggino, al quale daranno il proprio contributo medici, paramedici pazienti e volontari.
Interverranno la Dott.ssa Francesca Ronco, il Dott. Giuseppe Irrera, la Dott.ssa Iolanda Donatella Vincelli e il Dott. Massimo Martino.