La deputata M5s Dalila Nesci ha interrogato il governo per la revoca del
decreto n. 84 del commissario per la sanità calabrese, Massimo Scura, che
riorganizza la rete dei laboratori pubblici e privati.
La parlamentare spiega che «questo decreto è molto pericoloso, rischia di
creare situazioni di monopolio e cancella strutture importanti della sanità
pubblica». «Il provvedimento del commissario Scura, sottoscritto anche dal
sub-commissario Andrea Urbani e dal vertice del dipartimento regionale,
Riccardo Fatarella, fa riferimento alle linee guida del Ministero della
Salute, basate soltanto sugli obiettivi di finanza pubblica derivanti dal
sistema dell’euro. È la solita riduzione della sanità a numeri, fissati
artificiosamente per eseguire tagli ordinati dai poteri finanziari,
proprietari abusivi della moneta». «Su ogni provvedimento di questo genere
– conclude Nesci – stiamo intervenendo con cognizione e coraggio in sede
parlamentare, perché prevalga la tutela della salute. Inoltre, ai cittadini
stiamo spiegando che i tagli non servono a migliorare i servizi, ma a
ricuperare risorse per pagare una parte del debito pubblico, causato dal
fatto che la Bce presta il denaro allo Stato, benché la sovranità monetaria
sia del popolo».