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La blefaroplastica, la chirurgia che si occupa delle palpebre degli occhi

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Ecco tutti i tipi di intervento per correggere palpebre superiori cadenti, borse di grasso, occhiaie

La blefaroplastica, la chirurgia che si occupa delle palpebre degli occhi

Ecco tutti i tipi di intervento per correggere palpebre superiori cadenti, borse di grasso, occhiaie

 

 

La blefaroplastica, la chirurgia che si occupa delle palpebre degli occhi.
Con questa chirurgia si correggono: palpebre superiori cadenti, borse di grasso, occhiaie.
La tecnica chirurgica si esprime attraverso la rimozione di cute e adipe in eccesso, permette anche di modificare la forma dello sguardo mediante il sollevamento e/o il riposizionamento dell’angolo laterale dell’occhio (la cantoplastica e o la cantopessi).
Questo trattamento chirurgico è indicato quando la pelle delle palpebre ha ceduto, manifestando un eccesso della stessa.
La blefaroplastica, dà solitamente risultati soddisfacenti, è comunque un intervento chirurgico: le complicanze (sanguinamento, infezione) sono rare .

E’ fondamentale prima di un intervento che il professionista valuti le condizioni di salute del paziente per escludere la presenza di :pressione alta, problemi di coagulazione o di cicatrizzazione che potrebbero influire sul risultato finale dell’intervento.

La blefaroplastica viene generalmente eseguita in anestesia locale con sedazione ,ciò significa , svegli ma rilassati e senza sentire dolore.
Il trattamento chirurgico viene effettuato in regime di day-hospital.

L’intervento di blefaroplastica dura 1-2 ore.
Nelle 48 ore successive all’intervento, riposo con la testa leggermente sollevata.
Dal terzo giorno si riprende a svolgere una vita normale evitando però attività faticose, saune e bagni turchi e l’esposizione al sole.
Nei primi due giorni potranno apparire gonfiore ed ecchimosi intorno alla regione trattata che persisteranno per circa 1-2 settimane.

La blefaroplastica transcongiuntivale è un intervento chirurgico con cui è possibile eliminare le borse sotto gli occhi attraverso un’incisione effettuata all’interno della congiuntiva della palpebra inferiore.

Questa tecnica non è indicata per i pazienti che presentano un eccesso di pelle intorno alle palpebre perché questo tipo di inestetismo può essere eliminato solo con la blefaroplastica tradizionale.

La blefaroplastica transcongiuntivale è una procedura chirurgica abbastanza semplice, ed ha le stesse probabilità di complicanze di quella classica
Al termine della visita il chirurgo, d’accordo con voi, sceglierà la procedura chirurgica più indicata al vostro caso.

Utilizzando l’approccio transcongiuntivale : non ci sono cicatrici esterne nella palpebra inferiore.
Questa tecnica permette inoltre un rimodellamento più preciso delle zone intorno alle palpebre inferiori.
Infine, dopo l’intervento la zona trattata è meno soggetta a gonfiore, il che consente di tornare alla vita normale molto più rapidamente rispetto alle tecniche tradizionali.
L’intervento dura circa 30 minuti.
Il decorso post operatorio è uguale alla tecnica classica.

Otoplastica, permette di modificare la forma, le dimensioni e l’attaccatura delle orecchie.

Corregge ,le orecchie a sventola e difetti presenti dalla nascita o post-traumatici , esiti di interventi demolitivi del padiglione auricolare.

La chirurgia estetica delle orecchie ha complicanze rare ma possibili: infezioni ed ematomi.

E’ fondamentale la valutazione da parte del professionista della forma e le dimensioni delle orecchie, spesso sono molto diverse fra di loro.

La otoplastica viene normalmente eseguita in regime di day-hospital.

L’intervento dura circa due ore e viene generalmente eseguito negli adulti in anestesia locale con sedazione e nei bambini in anestesia generale.

Nelle 48 ore successive all’intervento di otoplastica dovrete rimanere a riposo.

Dal terzo giorno potrete riprendere a svolgere una vita normale.

Raramente si possono verificare infezioni, ematomi o cicatrici cheloidee.

La mentoplastica e la malaroplastica.

La mentoplastica, permette di modificare la forma e le dimensioni del mento.

Consente di aumentare mediante protesi di silicone solido, di Goretex o di Medpor (mentoplastica additiva) o diminuire (mentoplastica riduttiva) le dimensioni di un mento troppo piccolo,troppo grande o troppo largo.
La malaroplastica permette di aumentare il volume e modificare la forma della regione malare (zigomi) mediante l’utilizzo di protesi di silicone solido, di Goretex o di Medpor, l’iniezione di fillers riassorbibili o permanenti o con il lipofilling.
Le complicanze che si possono osservare di fronte a queste procedure chirurgiche sono: sanguinamento, infezione, parestesie.
Durante la valutazione clinica , il professionista in accordo con il paziente sceglierà la forma del mento o degli zigomi più adatta alla fisionomia e all’estetica del vostro volto.
La mentoplastica, la malaroplastica vengono generalmente eseguiti in anestesia locale con sedazione e in regime di day-hospital.

L’intervento di mentoplastica, di malaroplastica dura circa un’ora.
48 ore successive all’intervento da utilizzare mediante riposo.

A partire dal terzo giorno potrete riprendere a svolgere una vita normale evitando però attività faticose, saune, bagni turchi e l’esposizione al sole.

Nei primi due giorni potranno apparire gonfiore ed ecchimosi intorno agli occhi, alle guance e al collo.
Una tumefazione potrebbe persistere per settimane, soprattutto intorno alla zona trattata.

La rinoplastica, è uno degli interventi più richiesti in chirurgia estetica.

Permette di modificare la forma e le dimensioni del naso.

Attraverso la rinoplastica si possono aumentare o diminuire le dimensioni del naso (troppo piccolo, troppo grande o troppo largo), cambiare la forma del dorso (incavato o con presenza di gobba o gibbo) e della punta (troppo larga, troppo stretta o troppo lunga), modificare l’ampiezza delle narici e cambiare l’angolo tra la fronte e il naso o tra il naso e il labbro superiore.

La rinoplastica è uno degli interventi di chirurgia estetica più difficili e complessi.
Se mal eseguito facili sono le complicanze.
La rinoplastica è un intervento molto personalizzato fondamentale la valutazione di : forma e dimensioni del naso, verificare la presenza di eventuali difetti estetici e/o funzionali , ma soprattutto bisogna spiegare al paziente le possibili modificazioni della forma, del profilo e dell’estetica del naso.

La rinoplastica viene eseguita in anestesia generale, in day surgery.

L’intervento di rinoplastica dura circa un’ora.

Nel post operatorio sono consigliate le canoniche 48 ore di riposo.
Nei primi due giorni potranno apparire gonfiore ed ecchimosi intorno agli occhi.
Molto raramente si possono verificare sanguinamenti che necessitano dell’uso di tamponi.

La mastopessi è il trattamento chirurgico che permette di sollevare e modellare un seno cadente o ridurre e modificare la forma e le dimensioni dell’areola.

Questa procedura chirurgica è indicata per tutte quelle donne che per situazioni quali : gravidanza, allattamento, forza di gravità e invecchiamento, hanno perso la forma e il volume originari.

La mastopessi è una procedura chirurgica che bisogna farla bene per evitare complicanze ma soprattutto un risultato finale non adeguato.
Il professionista già dalla prima visita il chirurgo dovrà valutare le condizioni del seno facendo le opportune misurazioni.

Bisogna prima dell’intervento dare istruzioni ben precise sul pre e post-operatorio.

La mastopessi viene eseguita in anestesia generale e in regime di day surgery.

La mastopessi lascerà cicatrici permanenti che resteranno comunque nascoste all’interno del reggiseno o del costume da bagno.

L’intervento dura da un’ora e mezzo a circa tre ore.

Sempre canonici le 48 ore di riposo post operatorio.

Nei primi due giorni potranno apparire gonfiore ed ecchimosi intorno alla regione trattata.

La mastoplastica additiva, più comunemente nota come chirurgia di aumento del volume del seno, è l’intervento, oggi,maggiormente richiesto.

La mastoplastica permette di modificare la forma e le dimensioni di un seno troppo piccolo o di correggere eventualmente un’asimmetria mammaria.

L’intervento di mastoplastica additiva è indicato per tutte quelle donne che desiderano:
proporzionare aumentando di volume il proprio seno .
Rigenerare un seno che si è sciupato con la gravidanza e l’allattamento.
Correggere un’asimmetria mammaria.
le complicanze sono rare ma possono accadere , una possibile complicanza ,è la cosiddetta contrattura capsulare (o “rigetto della protesi”) che deriva dalla reazione dell’organismo all’introduzione di un corpo estraneo
Raramente si possono verificare infezione, ipersensibilità o iposensibilità dell’areola o del capezzolo, dislocazione della protesi o formazione di pliche cutanee intorno all’impianto.
Prima dell’intervento ogni paziente deve ricevere dal professionista informazioni precise istruzioni precise del pre e post-operatorio.

Insieme al chirurgo si sceglierà la tipologia di protesi da utilizzare per l’intervento ,la via di accesso più indicata (periareolare, dal solco sottomammario o dalla via ascellare) e il posizionamento corretto dell’impianto (sottoghiandolare, dual plane o sottomuscolare).

L’impianto di protesi mammarie non provoca né aumenta l’incidenza di tumore al seno.
Il posizionamento della protesi al di sotto del muscolo grande pettorale generalmente permette di ottenere un risultato estetico migliore, più naturale e più duraturo riducendo inoltre il rischio di contrattura capsulare che si potrebbe verificare in conseguenza dell’impianto di una protesi mammaria.
La mastoplastica additiva, la nostra equipe la esegue in anestesia generale in regime di day-hospital.
L’intervento di mastoplastica additiva dura circa 1 ora.
Nel post operatorio in prima giornata vengono rimossi gli eventuali drenaggi.
2 gg di riposo assoluto almeno.
Sempre nei primi due giorni potranno verificarsi gonfiore, ecchimosi e indolenzimento nella regione mammaria.
Dopo 4-5 giorni potrete riprendere la vostra attività lavorativa se non eccessivamente faticosa.

La mastoplastica riduttiva, con la quale si riduce il seno, consente di modificare la forma e le dimensioni di un seno grande e cadente.
L’intervento è indicato per tutte quelle donne che hanno un seno voluminoso che provoca disturbi:
Dolore alla schiena.
Problemi di respirazione.
Ulcerazione nella piega sottomammaria e in corrispondenza delle spalline del reggiseno.
Problemi psicologici e sociali.

La mastoplastica riduttiva è una procedura chirurgica complessa , bisogna saperla fare e permangono delle cicatrici.

Prima dell’intervento ogni paziente deve ricevere dal professionista informazioni precise istruzioni precise del pre e post-operatorio.

Inoltre medico e paziente sceglieranno il volume e la forma del seno e il posizionamento del complesso areola-capezzolo.

La mastoplastica riduttiva viene normalmente eseguita in anestesia generale ed in regine di day surgery.

L’intervento di mastoplastica riduttiva dura da 2 ore e mezzo a circa tre ore.

Nei primi due giorni potranno apparire gonfiore ed ecchimosi intorno alla regione trattata.

L’addominoplastica è il trattamento chirurgico addominale che permette di rimuovere l’eccesso di cute e di grasso dai quadranti e di tonificare i muscoli della parete addominale
L’intervento è soprattutto indicato per quei pazienti che presentano un rilevante accumulo di grasso (pancia) o un’eccessiva lassità della parete addominale.
L’addominoplastica esegue di fatto un body contouring.
Le possibili complicanze che si possono osservare oltre che sanguinamento, sieroma, perdita di sensibilità della regione addominale e infezione, anche ulcerazioni e necrosi.
Il professionista ha l’obbligo di valutare la quantità e la localizzazione dei depositi di grasso presenti nell’addome, l’elasticità della cute, l’eventuale eccesso di pelle e la tonicità dei muscoli della parete addominale.
Spiegare al paziente gli obiettivi che si possono raggiungere e il comportamento che lo stesso paziente deve tenere nel pre e post intervento. e illustrarvi gli obiettivi e i risultati estetici che è possibile ottenere.
Se il deposito di grasso e l’eccesso di pelle sono limitati all’area al di sotto dell’ombelico: mini-addominoplastica.
Se, invece, il deposito di grasso e gli altri inestetismi sopra descritti sono localizzati anche nella parte superiore dell’addome e sui fianchi: addominoplastica completa.
Se, infine, il deposito di grasso e l’eccesso di pelle sono localizzati non solo nella regione anteriore dell’addome e ai fianchi, ma anche nella regione posteriore dorsale: addominoplastica circonferenziale.
L’addominoplastica viene eseguita in anestesia generale in regime di day hospital.
L’intervento di addominoplastica dura da una a tre ore.
Nei primi due giorni che si deve osservare un riposo assoluto potranno apparire gonfiore ed ecchimosi intorno alla regione trattata.
Dopo 10 giorni senza eventuali complicanze, si può riprendere l’attività lavorativa se non particolarmente pesante
La liposuzione e la liposcultura, la chirurgia del rimodellamento corporeo, sono in assoluto gli interventi più richiesti in chirurgia estetica insieme alla mastoplastica additiva.
La liposuzione permette di scolpire il corpo rimuovendo depositi di grasso non desiderati da aree specifiche come l’addome, i fianchi, i glutei, le cosce, le ginocchia, gli arti superiori, il mento e il collo.
La liposcultura scolpisce aree molto selezionate del corpo.
Questa chirurgia è indicata per quelle persone presentano delle adiposità localizzate in alcune aree del corpo che non è possibile eliminare né con la dieta né con l’esercizio fisico.
E’ importante non sottovalutare questo intervento, le complicanze sono in agguato cosi come un risultato estetico non accettabile.
Il professionista deve valutare la quantità e la localizzazione dei depositi di grasso e l’elasticità della pelle e capire quali saranno gli obiettivi e i risultati estetici che è possibile raggiungere.
Al solito il chirurgo deve fornire informazioni al paziente del pre e post intervento.
A seconda della localizzazione e dell’estensione delle aree da trattare, la liposuzione e la liposcultura possono essere eseguite in anestesia locale con o in anestesia generale.
l’intervento viene eseguito in regime di day-hospital.
La durata dell’intervento è molto variabile a seconda dell’estensione delle aree da trattare.
Inizialmente la zona trattata apparirà più gonfia del risultato finale ma entro le 2-3 settimane successive l’edema e il gonfiore andranno progressivamente scomparendo.

A partire dalla terza settimana si può riprendere gradualmente a svolgere tutte le normali attività compresa quella sportiva.
Il risultato sarà definitivamente raggiunto a distanza di circa tre mesi dall’intervento

Ginecomastia: presenza di una ghiandola mammaria insolitamente sviluppata nell’uomo.

L’aumento di volume del seno maschile può dipendere da:
Un eccessivo sviluppo di tessuto ghiandolare (ginecomastia vera).
Un eccessivo sviluppo di tessuto ghiandolare e tessuto adiposo (ginecomastia mista).
Un eccessivo sviluppo di tessuto adiposo (ginecomastia falsa).

Il trattamento chirurgico permette l’asportazione della ghiandola.

Il professionista deve eseguire una attenta valutazione obiettiva per la forma e le dimensioni del seno, dell’areola e del capezzolo.

Sempre , il professionista, deve informare il paziente del comportamento da adottare nel pre e post intervento.

L’intervento chirurgico di correzione della ginecomastia viene normalmente eseguito in anestesia generale e in regime di day surgery.

L’intervento dura 1-2 ore, è assolutamente indolore e termina con una piccola medicazione compressiva.
Nei primi due giorni potranno apparire gonfiore ed ecchimosi intorno alla regione trattata.

Raramente si possono verificare sanguinamenti, infezione, cicatrici cheloidee e alterazioni della sensibilità dell’areola e del capezzolo.