La Calabria al centro dell’ondata di maltempo che interesserà tutto il centrosud
Mar 04, 2015 - redazione
Tempo fortemente perturbato sull’Italia. Una vasta area di bassa pressione, infatti, investirà il Paese nelle prossime ore e porterà precipitazioni sparse al Centro-Sud, abbondanti nevicate fino a quote collinari sulle regioni centrali e ventilazione intensa. Lo indica la Protezione Civile che ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende quello diffuso ieri.
In Calabria, in particolare, le previsioni indicano un primo peggioramento sulla fascia tirrenica, quindi venti forti anche su quella ionica. L’avviso prevede dal pomeriggio-sera di oggi venti forti settentrionali su Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Liguria e Toscana, con raffiche fino a burrasca forte e possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Al Sud, su Campania, Sicilia e settori tirrenici di Basilicata e Calabria, forte ventilazione con raffiche fino a burrasca forte e possibili mareggiate su Campania e Sicilia. Sulla Campania, inoltre, dalla serata di oggi si prevedono precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, fenomeni che si estenderanno nelle prime ore di domani ai settori tirrenici di Basilicata e Calabria e potranno essere accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Al Centro-Nord, invece, sempre dalla serata odierna, ci saranno nevicate, a quote superiori ai 200-300 metri, su Umbria, zone interne del Lazio, Abruzzo e Molise, con accumuli al suolo deboli, da moderati ad abbondanti a quote superiori ai 400-500 metri. Dalla prime ore di domani, infine, si prevedono venti forti meridionali su Puglia e settori ionici di Basilicata e Calabria, con raffiche fino a burrasca forte e possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Valutata per domani criticità ‘arancionè (secondo di tre livelli) per rischio idraulico diffuso sulla pianura di Forlì e Ravenna, su Marche e zone costiere dell’Abruzzo, mentre per
rischio idrogeologico localizzato sui bacini montani dei fiumi romagnoli e del Reno in Emilia-Romagna, sulle restanti zone dell’Abruzzo, sull’Umbria centro-meridionale, su gran parte del Lazio e sulla Campania.