“Siamo alla barbarie. E’ inammissibile che dal Palazzo si continuino a scagliare insulti e a lanciare fango contro chiunque voglia vedere chiaro sui tanti affidamenti diretti attraverso i quali questa amministrazione avrebbe avvantaggiato poche ditte amiche. Da qualche giorno il bersaglio del palazzo è diventato Salvatore Perugini. Persona specchiata e amministratore onesto. Chi segue le cose della città di Cosenza, sa bene che nel periodo in cui Salvatore Perugini è stato Sindaco, ero collocato all’opposizione della sua amministrazione. Dal primo all’ultimo giorno. Ebbene in quegli anni, insieme agli amici che sedevano in consiglio comunale, ho criticato anche duramente le sue scelte, ma mai e dico mai ho messo in dubbio la legalità del suo operato. E’ ora di finirla. Se dal Palazzo possiedono elementi per giustificare i loro affidamenti diretti e i loro bandi chiacchierati, lo facciano magari esibendo atti e documenti. Se invece sono stati colti in fallo, si assumano le proprie responsabilità, chiedano scusa e annullino le procedure avviate. Evitino, però, di mettere in azione questa indegna macchina del fango. Cosenza non ne ha bisogno. La città pretende un confronto sereno sulle idee e rispettoso delle persone”.

Giacomo Mancini