“La fattoria della piana”, per 18 anni nelle mani della Ndrangheta secondo gli inquirenti. Perché i titolari non hanno denunciato prima?
Dic 05, 2023 - redazione
“La fattoria della piana”,per 18 anni nelle mani della Ndrangheta secondo gli inquirenti. Perché non hanno denunciato prima?
A dirigere la cooperativa di Candidoni Carmelo Basile imprenditore stimato. In tanti si chiedono perché gli ndranghetisti Arena hanno taglieggiato per lungo tempo questa azienda modello nel silenzio più assoluto
La cooperativa agricola “Fattoria della Piana” di Candidoni e che, nel tempo, secondo gli investigatori, è diventata una vera e propria fonte di reddito illecito della famiglia.
Negli ultimi 18 anni, infatti, i due arrestati avrebbero imposto all’amministratore della cooperativa, il pagamento di somme periodiche «come prezzo della possibilità di svolgere l’attività di impresa». Il titolare della “Fattoria della Piana”, in sostanza, doveva consegnare a Rosario Arena una sorta di stipendio mensile comprensivo di tredicesima nel periodo delle festività natalizie. Una parte dei guadagni dell’attività di ristorazione e della produzione di biogas, invece, sarebbero stati versati agli altri figli di Domenico Arena che avrebbe ottenuto pure un paio di assunzioni di persone che godevano della sua protezione ( come riportato dalla agenzia giornalistica Ansa). Le dichiarazioni della procura antimafia di Reggio Calabria non lasciano spazio a nessuna interpretazione l’azienda “Fattoria della piana” per lunghissimi anni era una miniera economica della ndrangheta. La cooperativa pagava il pizzo con le assunzioni e gli utili con il biogas. In tanti si chiedono, perché per 18 anni nessuno ha denunciato prima?