Roma – Una nuova polemica interessa in queste ore
il presidente della camera Laura Boldrini e le pecore che la stessa dice di aver
adottate ma che al momento sono ancora “ospitate” in un rifugio di ENPA. Secondo
le indiscrezioni raccolte infatti la Boldrini al di la del selfie con le due pecore
alla vigilia di Pasqua null’altro ha fatto per il collocamento o per il loro mantenimento,
anzi avrebbe sorriso ironicamente a chi gli chiedeva conto dei costi di mantenimento
delle due pecore salvate. Invece fonti vicine alla presidente della Camera sostengono
che la Boldrini pur avendo lasciato la gestione delle pecore all’Enpa provveda al
loro mantenimento. La questione non è di quelle da fare perdere il sonno ma sicuramente
a differenza di Silvio Berlusconi che le pecore le ospita nella sua villa di Arcore
la Boldrini le ha lasciate nel rifugio Enpa (dove certo le pecorelle della presidente
sono accudite e riverite) e non è chiaro quanto abbia speso per il loro mantenimento
in questi mesi. “La Boldrini mantiene le pecore? Bene- ci dice Croce Lorenzo presidente
di AIDAA- ci faccia vedere la ricevuta della donazione per il loro mantenimento o
ancora meglio le fatture per l’acquisto dei cibi a loro destinati, tutto molto semplice
da dimostrare per la presidente che qualcuno accusa di aver usato le pecore solo
per farsi un po di pubblicità nel mondo animalista. Fuori le fatture e la vicenda
si chiude qui”.