banner bcc calabria

Le vite degli altri intercettate da un sito russo che spia attraverso la webcam

banner bcc calabria

banner bcc calabria

È allarme per la privacy dei cittadini europei. Un nuovo scandalo che riguarda la
privacy dei cittadini rimbalza dalla Gran Bretagna e potrebbe aver coinvolto, almeno
in astratto il diritto alla riservatezza anche di nostri concittadini. Secondo la
Bbc un sito russo pubblica immagini in tempo reale che arrivano da migliaia di webcam
e telecamere a circuito chiuso in tutto il mondo, permettendo così di spiare quello
che accade nelle case di privati cittadini e in tutta una serie di luoghi pubblici.
Fra le immagini che vengono inviate in streaming dal sito ci sono ad esempio quelle
che arrivano da alcune webcam usate per controllare i bambini nella loro cameretta,
o da uffici e palestre nel Regno. Secondo gli esperti, gli hacker riescono molto
facilmente a recuperare online le password delle telecamere, che in molti casi sono
quelle assegnate per ‘default’ dal costruttore.Le autorità britanniche hanno chiesto
ai cittadini in possesso di questi apparecchi di cambiare la chiave d’accesso per
aumentarne la sicurezza. Sul sito sono indicizzate circa 500 webcam dalla Gran Bretagna,
4600 dagli Stati Uniti, oltre 2mila dalla Francia, più di 500 da Hong Kong, quasi
700 dall’Italia. Ma l’elenco è molto lungo e comprende numerosissimi paesi dal
Cile alla Polonia, passando per la Turchia, la Colombia e la Cambogia.Anche Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, rileva che questo colpo
inflitto alla privacy dei cittadini, ove confermato, è un fatto gravissimo e assolutamente
non tollerabile. Attendiamo, quindi, che il neogoverno italiano non rimanga supino
di fronte all’ennesima prova della violazione di diritti fondamentali dei cittadini
e che risponda fermamente chiedendo una condanna a livello internazionale, affinché
non si ripetano più questioni analoghe.