CORIGLIANO C. (Cs) – Nuova legge urbanistica
regionale, non è pensabile programmare investimenti sulla fascia costiera a
300 metri dalla linea demaniale; significherebbe costruire e smontare ad
ogni stagione, gli stabilimenti balneari e, per la presenza della linea
ferroviaria e la presenza della statale 106, spostarsi di oltre un chilometro
dalla spiaggia. Ok al consumo zero di suolo, ma per la riqualificazione dei
centri storici servono fondi.
È quanto ribadisce il Primo Cittadino Giuseppe GERACI invitando i colleghi della
Consulta dei Sindaci della Sibaritide a non mancare alla quinta riunione prevista per il
prossimo VENERDÌ 4, alle ORE 17, presso il Palazzo Rende di Piazza Meroli, nel
centro storico di TERRANOVA DA SIBARI.
Unico punto all’ordine del giorno della Consulta: la nuova legge urbanistica
regionale.
Un testo unico per l’urbanistica regionale. Il Sindaco rilancia la proposta che
l’assessore Raffaele GRANATA ha formulato, intervenendo nel corso della
trasmissione dell’emittente regionale LaC News PUBBLICA PIAZZA (26 febbraio),
all’assessore regionale Franco ROSSI.
Da Cariati, passando per l’Area Urbana Corigliano Rossano, salendo per i centri storici
di Trebisacce e Amendolara e spostandosi fino ai borghi di San Demetrio Corone o
Civita. Ciò che accomuna un po’ tutti i comuni di quest’area – dichiara GERACI – è la
difficoltà di approcciarsi con serenità alla nuova legge urbanistica regionale, bocciata
dal punto di vista burocratico dal Consiglio dei Ministri, e non condivisibile da parte di
chi amministra il territorio per i vincoli e le limitazioni che pone.
Riduzione del consumo di suolo e rigenerazione urbana ed energetica del
territorio, vincoli e perimetrazione della classe di pericolosità in prossimità del
demanio marittimo, approvazione dei Piani Spiaggia e Piani Strutturali Associati. E
ancora sui pro ed i contro che i Primi Cittadini si confronteranno.