Sulla situazione economica della nostra Regione in modo particolare la crisi del porto di Gioia Tauro
Lettera aperta a Matteo Renzi da Anna Maria Stanganelli
Sulla situazione economica della nostra Regione in modo particolare la crisi del porto di Gioia Tauro
Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Signor Presidente del Consiglio dei Ministri,
La Città di Gioia Tauro è sede di uno dei piu’ grandi Porti Mondiali, terra barattata
dallo stato per creare una pachidermica e clientelare struttura chiamata prima V
centro siderurgico, poi centrale termoelettrica e poi solo e soltanto un porto
container che sarebbe dovuto essere il volano dell’economia di questa terra
dimenticata ma che in realtà ha rappresentato la sconfitta della politica in
generale.
L’impegno dei parlamentari calabresi a tutti i livelli , insieme alla Regione, e mi
riferisco agli ultimi 20 anni, sia di destra che di sinistra, era quello di promuovere con
la massima velocità tutte quelle opere e tutte quelle infrastrutture necessarie ad
accelerare comunque lo sviluppo del porto.
La Regione, in questi ultimo 10 anni , Loiero in Primis ,non ha varato nessun
progetto, anzi abbiamo sentito e abbiamo letto sulla stampa, progetti elefantiaci
ultimo in ordine di tempo la Zona Economica speciale, non conosciamo i termini e i
contenuti di questo “progetto gioiello” della Regione, vorremmo capire quali sono le
strategie vere che riguardano lo sviluppo di Gioia Tauro e soprattutto vorremmo conoscere il suo punto di vista, atteso che il Presidente Prodi in analoga visita
promise mari e monti.
Nulla e’ stato fatto: disastri, questo abbiamo avuto in dote, rigassificatore,
Termodistruttore, depuratore maleodorante; sono stati investiti 50 miliardi di
vecchie lire, mettendo a serio pericolo la salute dei cittadini, basti pensare al
proliferare di Associazioni riunite in protesta per il manifestarsi in modo costante di
patologie tumorali forse legate alla presenza di questi Ecomostri.
Come gruppo politico avevamo richiesto all’allora Sindaco Avv. Bellofiore del PD, la
costituzione di una commissione che accertasse in modo scientifico la correlazione
tra l’insorgenza delle malattie tumorali e la presenza degli ecomostri, ma bontà sua
ritenne la nostra proposta “GENERICA”. La gente pero’ sta continuando a morire !!!!!
Milioni di Euro spesi a pioggia per finanziare decine di attività manifatturiere a
ritroso della zona portuale senza una sana politica industriale che di fatto ha
comportato nella quasi totalità la chiusura degli stessi stabilimenti mandando in
fumo la speranza di tanti giovani che hanno perso il proprio lavoro…
Hanno trasformato un fiorente territorio agricolo e turistico in una steppa arida e
senza anima. Giovani a spasso e senza voce…
Il Mezzogiorno, la Calabria in particolare, stanno vivendo un momento tempestoso, il
nostro reddito pro capite e’ il piu’ basso d’italia condividendo il triste primato con la
vicina Grecia.
Basterebbe questo dato per capire che il divario tra il Sud e il Centro-Nord è
aumentato, ma altri dati sono egualmente eloquenti: ” il Mezzogiorno dal 2008 ha
perso più di 300.000 posti di lavoro, circa il 60% del totale dell’occupazione persa in
Italia, per non parlare dell’abbandono totale della politica nei confronti di tutti quei
lavoratori che hanno perso o stanno perdendo il loro posto di lavoro.La mia indignazione , quella di tanti giovani come me, che hanno deciso di rimanere
in questa terra, sia per lei sprone affinchè non vadano perdute le speranze di chi
crede ancora…nonostante tutto.
Anna Maria Stanganelli
Componente Assemblea Nazionale F.lli D’Italia