L’ex sindaco di Gerace Varacalli, nel giorno del funerale di Papa Francesco ricorda due eventi che legano la “città dello sparviero” al pontefice

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Ho volutamente atteso questo momento- a conclusione del solenne funerale del Vescovo di Roma- per ricordare, a me stesso ed a tutta la Comunità geracese, due eventi che legano indissolubilmente  Gerace al Papa della Speranza, della Pace e degli Ultimi.

Nel marzo del 2013 da Sindaco della “Città dello Sparviero”, nota anche come “Città Santa” , “Città dei vescovi” ,  “Città delle cento chiese” , “La piccola Gerusalemme”, nel giorno dell’inizio del Pontificato di Papa Bergoglio (era il 19 marzo, festività di San Giuseppe) scrissi una lettera d’auguri a Sua Santità personalmente recapitata presso la Segreteria del Pontefice insieme con alcuni volumi sulla Storia religiosa e civile di Gerace.

Con quella missiva affidavo tutti i colleghi amministratori, la Città di Gerace ed i suoi abitanti alle preghiere del Sommo Pontefice  perché tutti potessimo realmente essere convinti “..custodi della creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi dell’altro” e costruttori di pace.

Con quella lettera ricordavo  pure a Papa Beroglio che la sera della sua elezione a Pontefice, “hanno suonato a distesa le campane della nostra millenaria Cattedrale” e che la Città di Gerace per tantissimi secoli era stata Sede vescovile. Negli ultimi decenni anche testimone di un ritrovato, proficuo dialogo tra le Chiese d’Occidente e d’Oriente.

A nome della Comunità geracese affidavo Papa Francesco alla Vergine Immacolata, Patrona e Protettrice della nostra Città, Regina della Diocesi di Locri-Gerace.

Invocavo, infine, la Benedizione del Santo Padre su Gerace.

La risposta non si fece attendere. Sei giorni dopo, mi giunse infatti dalla Segreteria di Stato (Prima Sezione- Affari Generali. Prot. N.10) una missiva di ringraziamento firmata da Mons. Peter B. Wells, con la quale Papa Francesco, chiedendo di “pregare per la Sua persona e per il Suo universale Ministero…” inviava alla Città di Gerace “…l’implorata Benedizione Apostolica”.

Nove anni dopo, era il 4 giugno 2022, insieme con tanti altri colleghi giunti da ogni regione italiana, ebbi il privilegio d’incontrare il Pontefice e di stringergli la mano durante un incontro con i rappresentanti di Federsanità Anci. In quell’occasione c’invitò, quali politici del settore, ad occuparci soprattutto dei bisogni dei meno abbienti.

Il secondo, importantissimo evento che lega la Città di Gerace a Papa Francesco, porta la data dell’8 settembre 2017 (annuncio ufficiale del successivo 1 novembre, Festività di Ognissanti). La millenaria Chiesa Concattedrale “S. Maria Assunta” di Gerace, il più grande tempio antico della Calabria,  in quella data è stata elevata a Basilica Minore con Decreto della “Congregatio De Cultu Divino Et Disciplina Sacramentorum”(Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti) firmato dal Prefetto, il Cardinale mons.  Robert Sarah, e controfirmato dall’Arcivescovo Segretario, mons. Arthur Roche. Al suono delle campane a distesa, confuso con un lungo applauso, l’annuncio del provvedimento, recante il protocollo della Città del Vaticano n.343/18, è stato dato dal vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva (cittadino onorario geracese dal 20 luglio 2015) che con la modestia e col pragmatismo che lo hanno sempre contraddistinto, aveva silenziosamente e convintamente operato per il positivo esito dell’istanza presentata  al Vaticano il 18 luglio 2017.

Due eventi che contribuiscono a rendere ancora più forte- e particolare- il legame tra i Geracesi e Papa Francesco il quale- ne siamo convinti- dal Paradiso continuerà a vegliare sul Mondo intero e sulla nostra Città.

Gerace, 26 aprile 2025                                              Giuseppe Varacalli

                                                                       (Ex Sindaco di Gerace  2011/2016)