L’ex sindaco di Gerace Varacalli, nel giorno del funerale di Papa Francesco ricorda due eventi che legano la “città dello sparviero” al pontefice
Apr 26, 2025 - redazione
Ho volutamente atteso questo momento- a conclusione del solenne funerale del Vescovo di Roma- per ricordare, a me stesso ed a tutta la Comunità geracese, due eventi che legano indissolubilmente Gerace al Papa della Speranza, della Pace e degli Ultimi.
Nel marzo del 2013 da Sindaco della “Città dello Sparviero”, nota anche come “Città Santa” , “Città dei vescovi” , “Città delle cento chiese” , “La piccola Gerusalemme”, nel giorno dell’inizio del Pontificato di Papa Bergoglio (era il 19 marzo, festività di San Giuseppe) scrissi una lettera d’auguri a Sua Santità personalmente recapitata presso la Segreteria del Pontefice insieme con alcuni volumi sulla Storia religiosa e civile di Gerace.
Con quella missiva affidavo tutti i colleghi amministratori, la Città di Gerace ed i suoi abitanti alle preghiere del Sommo Pontefice perché tutti potessimo realmente essere convinti “..custodi della creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi dell’altro” e costruttori di pace.
Con quella lettera ricordavo pure a Papa Beroglio che la sera della sua elezione a Pontefice, “hanno suonato a distesa le campane della nostra millenaria Cattedrale” e che la Città di Gerace per tantissimi secoli era stata Sede vescovile. Negli ultimi decenni anche testimone di un ritrovato, proficuo dialogo tra le Chiese d’Occidente e d’Oriente.
A nome della Comunità geracese affidavo Papa Francesco alla Vergine Immacolata, Patrona e Protettrice della nostra Città, Regina della Diocesi di Locri-Gerace.
Invocavo, infine, la Benedizione del Santo Padre su Gerace.
La risposta non si fece attendere. Sei giorni dopo, mi giunse infatti dalla Segreteria di Stato (Prima Sezione- Affari Generali. Prot. N.10) una missiva di ringraziamento firmata da Mons. Peter B. Wells, con la quale Papa Francesco, chiedendo di “pregare per la Sua persona e per il Suo universale Ministero…” inviava alla Città di Gerace “…l’implorata Benedizione Apostolica”.
Nove anni dopo, era il 4 giugno 2022, insieme con tanti altri colleghi giunti da ogni regione italiana, ebbi il privilegio d’incontrare il Pontefice e di stringergli la mano durante un incontro con i rappresentanti di Federsanità Anci. In quell’occasione c’invitò, quali politici del settore, ad occuparci soprattutto dei bisogni dei meno abbienti.
Il secondo, importantissimo evento che lega la Città di Gerace a Papa Francesco, porta la data dell’8 settembre 2017 (annuncio ufficiale del successivo 1 novembre, Festività di Ognissanti). La millenaria Chiesa Concattedrale “S. Maria Assunta” di Gerace, il più grande tempio antico della Calabria, in quella data è stata elevata a Basilica Minore con Decreto della “Congregatio De Cultu Divino Et Disciplina Sacramentorum”(Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti) firmato dal Prefetto, il Cardinale mons. Robert Sarah, e controfirmato dall’Arcivescovo Segretario, mons. Arthur Roche. Al suono delle campane a distesa, confuso con un lungo applauso, l’annuncio del provvedimento, recante il protocollo della Città del Vaticano n.343/18, è stato dato dal vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva (cittadino onorario geracese dal 20 luglio 2015) che con la modestia e col pragmatismo che lo hanno sempre contraddistinto, aveva silenziosamente e convintamente operato per il positivo esito dell’istanza presentata al Vaticano il 18 luglio 2017.
Due eventi che contribuiscono a rendere ancora più forte- e particolare- il legame tra i Geracesi e Papa Francesco il quale- ne siamo convinti- dal Paradiso continuerà a vegliare sul Mondo intero e sulla nostra Città.
Gerace, 26 aprile 2025 Giuseppe Varacalli
(Ex Sindaco di Gerace 2011/2016)