banner bcc calabria

«Inaccettabile che ci vengano addebitate colpe che non abbiamo»

banner bcc calabria

banner bcc calabria

La giunta comunale di Gioia Tauro sulla questione Piana Ambiente

«Inaccettabile che ci vengano addebitate colpe che non abbiamo»

La giunta comunale di Gioia Tauro sulla questione Piana Ambiente

 

 

Il vicesindaco di Gioia Tauro Jacopo Rizzo e l’assessore alle Politiche sociali Salvatore Nardi hanno incontrato questa mattina la stampa per ribadire le scelte effettuate già da tempo sul tema della raccolta dei rifiuti e sul futuro dei dipendenti di Piana Ambiente. «L’amministrazione guidata dal sindaco Bellofiore – ha detto Rizzo – ha compiuto grandissimi sforzi per pagare il corrente, più i debiti contratti in passato, nei confronti di Piana Ambiente. Quando è stato chiamato in causa, Gioia Tauro è stato il primo comune a effettuare i pagamenti diretti a ogni dipendente, nonostante le continue critiche rivolte sempre e solamente a Gioia Tauro che evidentemente, per qualcuno, continua ad essere l’unico e solo problema. Ora continuiamo a essere attaccati per aver internalizzato il servizio di raccolta dopo che, come abbiamo più volte chiaramente spiegato, con Piana Ambiente non era più possibile effettuarlo, sia per motivi legali ma soprattutto dopo la comunicazioni della società stessa, che il 6 marzo 2012 ha dichiarato di essere nell’impossibilità di svolgere il servizio».

«Non ritengo corretto che si attacchino sindaci come quelli di Polistena, Cittanova Laureana o Gioia Tauro solamente perchè hanno deciso di internalizzare la raccolta dei rifiuti operando nell’interesse dell’ente e dei cittadini che pagheranno tasse più basse. I cittadini non possono più permettersi certi costi – ha proseguito Rizzo – e i lavoratori da difendere, insieme a quelli di Piana Ambiente, sono anche quelli degli esercizi commerciali, in ginocchio e a rischio chiusura per il continuo aumento della pressione fiscale».

Il vicesindaco ha illustrato il percorso che il comune ha intrapreso sul tema della raccolta dei rifiuti e le motivazioni che stanno alla base di questa scelta.

«Stiamo facendo l’indifferenziata utilizzando sei dipendenti comunali con un risparmio che ammonta a circa 35 mila euro al mese: facciamo spendere ai cittadini 1/3 rispetto alle tariffe precedenti e gli effetti i commercianti li vedranno il prossimo anno con una riduzione della tarsu di circa il 40%. Allo stato – ha detto Rizzo – siamo pronti anche a iniziare la raccolta differenziata porta a porta. La prima fase sarà sperimentale, riguarderà solo alcuni quartieri e sarà effettuata utilizzando manodopera interna. Quando entrerà a pieno regime ci sarà bisogno di risorse esterne e come abbiamo ribadito più volte chiameremo una parte dei lavoratori provenienti da Piana Ambiente. Se anche gli altri comuni – ha aggiunto – decidessero di utilizzare lo stesso sistema non solo verrebbero riassorbiti tutti i dipendenti ma si creerebbe nuova occupazione, su 34 centri della Piana basterebbero 3 assunzioni a ente».

Gli amministratori hanno specificato che la gestione del servizio resterà nelle mani del comune e che non verranno chiamate aziende esterne per essere certi che non si possano concretizzare i più volte paventati interessi criminali, evocati dalle organizzazioni sindacali.

«I problemi di Piana Ambiente – ha detto l’assessore Nardi – vengono da lontano e non sono recenti. I costi della raccolta dei rifiuti ricadono sui cittadini e noi come amministrazione non possiamo permetterci di sprecare risorse ma dobbiamo andare incontro alle famiglie. I sindacati che oggi chiamano inspiegabilmente e continuamente in causa il comune di Gioia avrebbero dovuto alzare la voce in passato e impedire le assunzioni facili e le gestioni allegre».

«Abbiamo un progetto preciso e lo stiamo portando avanti – ha concluso Rizzo – Ovviamente se ci arriverà una proposta vantaggiosa sia dal punto di vista economico che della qualità del servizio saremo pronti a valutarla. La nostra è una posizione chiara e precisa. Per questo è inaccettabile che ci vengano addebitate colpe che non abbiamo».

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i consiglieri comunali Antonio Longobucco e Pasquale Ozzimo.