banner bcc calabria

Liquidazione Corap, “Serve una legge e una nuova agenzia regionale, senza ripetere gli errori del passato”

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Sulla complessa vicenda del Corap (Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive), istituito con la Legge Regionale n. 24/2013, la Giunta ed il Consiglio Regionale della Calabria stanno affrontando i problemi relativi alla liquidazione coatta amministrativa dell’Ente strumentale, sommerso da una grossa mole debitoria che ne preclude di fatto l’operatività. La funzione pubblica del Consorzio, derivante dalla normativa nazionale e regionale, è molto importante ai fini della programmazione, progettazione, realizzazione e gestione delle aree per gli insediamenti produttivi. Risulta dunque fondamentale garantire la continuità dell’esercizio, la conservazione del patrimonio consortile e delle attività, utilizzando i beni e le risorse umane destinate a servizi pubblici, anche produttrici di reddito. Sul tema interviene il capogruppo Pd Domenico Battaglia il quale ritiene che la Regione Calabria debba determinarsi in merito alla gestione delle suddette funzioni e poteri con un provvedimento legislativo che porti alla liquidazione coatta amministrativa, garantendo, al contempo, la continuità e prevedendo l’istituzione anche di una Agenzia regionale per lo sviluppo delle aree industriali, alla quale trasferire i compiti e le mansioni finora svolte dal Consorzio, preservando così l’ingente patrimonio in gran parte costituito dagli insediamenti produttivi e il personale dipendente. “Una politica industriale seria anche in una regione come la Calabria a forte vocazione agricola e turistica, dichiara in una nota stampa il capogruppo Pd, Domenico Battaglia, diventa fondamentale per lo sviluppo e la crescita economica dei nostri territori con ripercussioni positive sul fronte dell’occupazione. Ritengo fondamentale però, avverte Battaglia, non ripercorrere gli errori del passato e pensare ad una nuova Agenzia che sia realizzata secondo criteri di efficienza , economicita’ e buon senso, al fine di dare un futuro certo al nuovo ente strumentale e ai lavoratori evitando di trovarci, a distanza di qualche anno, nelle medesime condizioni in cui versa l’attuale Corap e in cui si trovavano le ex cinque ASI provinciali prima”.