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“L’Italia del Meridione” chiede fondi per il Porto di Gioia

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«Siamo sempre di più la Terra di nessuno!In questi giorni abbiamo letto i proclami di soddisfazione, scritti da alcuni esponenti della politica, circa la soddisfazione sull’assegnazione della nuova sede dell’Autorità Portuale a Gioia Tauro anziché a Messina. Ci verrebbe da pensare che abbiamo vinto la battaglia; che finalmente il Governo centrale sta prendendo in seria considerazione il Porto di Gioia Tauro e riconosca allo stesso il ruolo principale che gli spetta nell’Area del Mediterraneo… ed
invece non è così».

Lo affermano, in una nota, i rappresentanti del Movimento “L’Italia del Meridione” Antonio Romano
e Antonio Parrello.

«Contestualmente alla concessione di assegnare a Gioia Tauro la sede dell’Authority – si legge nella nota – in data 03.12.2016 la Conferenza permanente tra lo Stato e le Regioni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri varano il Decreto di adeguamento porti. Tale decreto stanzia risorse per 67 milioni di euro per la realizzazione di interventi di immediata cantierabilità. Tale fondo verrà ripartito attribuendo per l’80 % della quota in proporzione all’iva dovuta sull’importazione delle merci introdotte nel territorio nazionale ed il restante 20% tenendo conto delle previsioni dei rispettivi piani operativi degli scali».

«Letto ciò – continuano Romano e Parrello – ci viene da pensare che, vista la quantità di merce che transita nel nostro scalo portuale e vista la sua posizione strategica, la somma che spetta al porto di Gioia Tauro sia proporzionale alla sua importanza… ed invece ecco la beffa! Il nostro scalo ha prodotto solo lo 0.32 % dell’Iva complessiva è quindi gli spetteranno solo €. 169.757,32. Ed ancora, la restante parte del 20 % dell’intera somma nemmeno ci viene assegnata perché mancano progetti di sviluppo».

«Abbiamo ritenuto doveroso – si legge ancora nella nota – segnalare tutto questo alla popolazione calabrese per far capire loro quanto siano miopi i nostri Parlamentari denunciando la scarsa partecipazione ed attenzione circa lo sviluppo della nostra Regione. Vogliamo ricordare alla nostra classe politica parlamentare che il Porto di Gioia Tauro è loro malgrado il più importante porto del Mediterraneo e che per questo motivo deve essere oggetto del loro costante interesse senza falsi ed opportunistici reclami sulla istituzione della ormai famosa e tanto decantata ZES o per qualsiasi altro tipo di investimento in questa area».

«Invitiamo il nostro Leader On. Orlandino Greco – concludono i due esponenti politici – a preparare una interrogazione per farsi e farci chiarire il perché di questa “elemosina”. Al Presidente Oliverio, vista la grande attenzione che ripone verso lo sviluppo di questa Regione, chiediamo invece di incontrare il Ministro Delrio per delucidazioni e correzioni del criterio di assegnazione di questi fondi. Ancora una volta la nostra Regione ed in particolare la Piana di Gioia Tauro vengono considerati come la terra di nessuno.