Locri, Liceo vietato ad uno studente disabile


Nicola Romeo, studente di 16 anni, Diversamente
Abile al 100% non in grado di compiere gli atti
quotidiani della vita.
Quest’anno Nicola è stato regolarmente iscritto al
primo anno del Liceo Artistico di Locri e SCOPRIAMO
CHE la scuola non ha i requisiti per farlo frequentare.
A marzo ho inviato una richiesta alla scuola, agli uffici
scolastici regionali e provinciali, al garante per
l’infanzia e l’adolescenza ai vertici politici provinciali e
regionali per ricordare loro la situazione di Nicola e le
sue necessità, affinché non si arrivasse all’apertura
del nuovo anno scolastico impreparati, ma nessuno
ha risposto, e Nicola è caduto nel triste dimenticatoio
delle istituzioni.
La cosa, pone dinnanzi ai cittadini più deboli, le
ennesime barriere burocratiche e mentali.
Venerdì 11 settembre, pochi giorni prima dell’inizio del
nuovo anno scolastico, mi reco a scuola per
accertarmi se il Liceo aveva adottato tutte le figure ed
i servizi essenziali e necessari per includere e
integrare Nicola e, da un colloquio con la Dirigente ho
capito che ci saranno serie criticità di tipo ricettivo e
assistenziale.
Nell’immediatezza informo le stesse autorità che
scrissi precedentemente a Marzo e di ciò, invio una
pec anche al Ministro dell’istruzione On. Giannini.
Così IN CALABRIA IL 14 SETTEMBRE per mio figlio
la CAMPANELLA non è suonata, infatti il PRIMO
GIORNO DI SCUOLA giunti con mio figlio Nicola al
Liceo abbiamo scoperto che l’istituto non è in grado di
GESTIRE studenti speciali.
-Infatti NON C’ERA L’INSEGNANTE DI
SOSTEGNO in quanto in malattia e avvicendata poi
successivamente con una docente per sole 18 ore
settimanali ma ciò non basta per far frequentare Mio
figlio.
Qui Licei sono di competenza della Provincia di RC
che non ha assegnato L’assistente per l’autonomia e
la comunicazione istituita dopo 3 settimane di protesta
solo per 13 ore settimanali mentre Nicola quando
inizierà a frequentare la scuola lo farà per almeno 30
ore a settimana com’è giusto che sia.
Al telefono la l’ufficio provinciale scolastico attraverso
l’addetta del settore 6 comunica che non hanno soldi
per aumentare le ore per l’assistenza, mentre la FISH
ONLUS attraverso la Presidente regionale per la
Calabria Coppedè Nunzia, riferisce che i soldi ci sono.
Inoltre per poter fare frequentare Nicola necessita
dell’istituzione di una figura qualificata CHE si occupi
dell’igiene, cosa obbligatoria e basilare affinché lo
studente con disabilità possa frequentare le lezioni.
Riguardo la provincia, non riescono ad erogare e
gestire neanche il servizio scuolabus che spetta di
diritto e che la politica si era impegnata promettendo
soluzioni mai arrivate. (volendo il comune di locri può
gestire tale servizio)
E PERTANTO senza queste 3 figure, ognuna con
competenze diverse, non posso parcheggiare mio
figlio a scuola abbandonato a se stesso.
Cosi il primo giorno di scuola la campanella per
Nicola non suona e, subito abbiamo fatto un breve sitin
all’ingresso del Liceo dov’è intervenuta, oltre ai
media, l’Assessore all’istruzione Regionale Calabria
Federica Roccisano che, conferma le criticità già
conosciute e, il suo intervento non ha sortito effettivi
concreti.
La sera del 14 settembre, ricevo una PEC dal Garante
infanzia e adolescenza Calabria On. Intrieri, con la
quale diffida tutte le autorità scolastiche, politiche e
sanitarie a livello regionale e nazionale nonché la
Commissione Parlamentare infanzia a voler prendere
provvedimenti urgenti di competenza per garantire il
diritto allo studio.
Ma noi ancora stiamo aspettando gli esiti.
Intanto, Il 18 settembre faccio denuncia dai
Carabinieri, in quanto non è possibile che, a causa
delle barriere burocratiche mio figlio è penalizzato
colpevole di essere diversamente abile.
Nel frattempo Nicola è a casa, non può iniziare la
scuola.
Il 01 ottobre consegno una lettera dettagliata
direttamente nelle mani dell’On. Romano Prodi
che si trovava a Locri per una conferenza.
La nota sintetizzava a chiare lettere la situazione
scolastica di Nicola, la mancata predisposizione di
servizi e condizioni adeguate ai suoi bisogni ed il fatto
che è l’unico studente in Italia che a tutt’oggi non ha
potuto iniziare l’anno scolastico.
Il tutto senza polemica ma illustrando una realtà dove
ad essere penalizzati sono sempre i Disabili che, si
sono una risorsa educativa se giustamente inclusi ed
integrati nella scuola
Anche quest’appello è rimasto inascoltato.
Il 2 ottobre dopo 3 settimane di protesta in catene
dinnanzi il Liceo, viene a trovarci il Presidente della
provincia di RC D.r Giuseppe RAFFA CHE, insieme
al Sindaco di Locri Giovanni Calabrese promette di
porre rimedio nel giro di una settimana così alla luce
di questo intervento, abbiamo temporaneamente
sospeso la manifestazione ma, qualora le promesse
non saranno mantenute, abbiamo annunciato, la
protesta continuerà ad oltranza OGNI MATTINA e, il
Lunedì 12 ottobre, trascorsi 10 giorni dall’incontro
dove le promesse non mantenute abbiamo ripreso la
protesta il tutto Nell’indifferenza della scuola e della
politica.
Ad Oggi sono circa quasi 40 giorni di non scuola di
Nicola.
SIAMO AL PUNTO DI PARTENZA.
UN MESE DI PROTESTE, RIUNIONI CON LA
PROVINCIA ED IL COMUNE DI LOCRI, DENUNCE
AI CARABINIERI, NICOLA NON PUO’
FREQUENTARE perché la BUONA scuola è
HANDICAPPATA!
Il tutto, in violazione
*della costituzione ITALIANA
*della legge 104
*della convenzione Onu sui diritti dei disabili
*della convenzione di new York sui diritti del fanciullo.