L’Ufficio del Giudice di Pace di Taurianova rischia l’immediata soppressione
Giu 26, 2014 - redazione
I comuni che si erano impegnati a mantenerlo in attività non sono riusciti a raggiungere un’intesa sulla destinazione dell’unità di personale
L’Ufficio del Giudice di Pace di Taurianova rischia l’immediata soppressione
I comuni che si erano impegnati a mantenerlo in attività non sono riusciti a raggiungere un’intesa sulla destinazione dell’unità di personale
L’Ufficio del Giudice di Pace di Taurianova rischia l’immediata soppressione. I cinque comuni che si erano impegnati di mantenerlo in attività non sono riusciti a raggiungere un’intesa sull’unico vero importante scoglio, la destinazione delle unità di personale.
Il suo destino è nelle mani delle cinque amministrazioni comunali che avevano sottoscritto l’apposita associazione, quelle di Taurianova (comune capofila) Cittanova, Rizziconi, Molochio e Terranova Sappo Minulio.
E dire che non ci vuole un reggimento di personale. Ne basterebbero quattro unità, meno di un impiegato a testa. Ma sembra essere iniziata una sorta di corsa al risparmio. Chi fa finta di non aver capito i termini della vicenda all’atto dell’assunzione dell’impegno nel mese di aprile dello scorso anno. Chi non partecipa nemmeno alle riunioni, chi si trincera dietro problemi organizzativi.
C’è anche da rilevare, per dimostrare anche il paradosso di una situazione in realtà tutt’altro che impossibile da affrontare, che le spese di gestione sono tutt’altro che proibitive. La sede è quella attuale ed è messa a disposizione dal Comune di Taurianova. Quanto ai mobili, rimarranno quelli che ci sono in comodato d’uso. I giudici continueranno ad essere quelli ora in servizio, i dottori Divina Alfano (coordinatrice) e Antonio Delfino, e saranno alle dipendenze del Ministero della Giustizia
Sta di fatto che la situazione è al momento altamente critica. L’unico ente, peraltro il più piccolo e quello che avrebbe ben potuto accampare scuse di risorse di personale, che ha fatto fino in fondo il proprio dovere è il Comune di Terranova Sappo Minulio, il cui primo cittadino ha sin da subito fornito un’unita di personale. Tutti gli altri avrebbero forse potuto e dovuto fare di più. Taurianova si sta prodigando, ma i risultati sin qui raggiunti, anche in termini diplomatici verso gli altri enti, non sono stati risolutivi. Si spera in un colpo di reni finale.
Se alla fine tutto sfumasse, gli enti in questione si assumerebbero una grave responsabilità verso le rispettive collettività e verrebbero meno a precisi impegni sottoscritti non più tardi di un anno fa.
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