In coerenza con limpegno dispiegato nei pochi mesi di legislatura dello scorso anno, che ci ha visti impegnati su più fronti nella lotta alla mafia, e viste anche le nuove proposte della Giunta regionale a supporto dellimprenditoria vessata dalle ndrine
Magarò, convoca per mercoledi la commissione antimafia regionale
In coerenza con limpegno dispiegato nei pochi mesi di legislatura dello scorso anno, che ci ha visti impegnati su più fronti nella lotta alla mafia, e viste anche le nuove proposte della Giunta regionale a supporto dellimprenditoria vessata dalle ndrine
REGGIO CALABRIA – In coerenza con limpegno dispiegato nei pochi mesi di legislatura dello scorso anno, che ci ha visti impegnati su più fronti nella lotta alla mafia, e viste anche le nuove proposte della Giunta regionale a supporto dellimprenditoria vessata dalle ndrine, mercoledì prossimo daremo corso alla prima riunione del 2011 della Commissione che ho lonore di presiedere. E lo faremo esaminando importanti provvedimenti allordine del giorno. E quanto afferma il presidente della Commissione regionale antimafia Salvatore Magarò, che aggiunge: Al primo punto dellordine del giorno, abbiamo posto linformativa sullincontro del 2 dicembre scorso a Milano tra la Commissione che presiedo e la Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale della Lombardia, che sta lavorando per approvare alcuni provvedimenti legislativi per la trasparenza della pubblica amministrazione al fine di rendere difficile la vita alla ndrangheta. Con il presidente della Commissione, Sante Zuffada, siamo in stretto ed operativo contatto. Il patto istituzione stretto tra la Calabria e la Lombardia contro la ndrangheta, sono certo che approderà a risultati preziosi, una volta che la Lombardia, terra in cui la ndrangheta si è da tempo radicata, ha riconosciuto che la malapianta non è più un affare della sola Calabria ma un problema di tutto il Paese. Ad avviso di Magarò Lannuncio del presidente Scopelliti, durante la conferenza stampa dinizio anno, di un provvedimento legislativo della Giunta a supporto dellimprenditoria vessata dalle ndrine, dimostra linequivocabile atteggiamento della Regione contro la mafia. La Regione non sta tralasciando alcunché per indicare allopinione pubblica il disvalore di cui la criminalità organizzata è portatrice. Pertanto, la Commissione esaminerà il testo di legge della Giunta con lintento di consegnarlo alla seduta del Consiglio che il presidente Talarico ha programmato per il 22 febbraio. Di segno decisamente innovativo, sono gli altri provvedimenti di legge su cui la Commissione è invitata a pronunciarsi, mi riferisco alla proposta di istituzione del conto corrente unico per rafforzare le misure a garanzia della legalità e della trasparenza nelle procedure degli appalti pubblici (in questo senso sta procedendo anche la Lombardia). In sintonia con quanto previsto dal Parlamento con la legge n. 136 del 13 agosto 2010 ( Piano straordinario contro le mafie), si stabilisce che le imprese a qualsiasi titolo beneficiarie di fondi pubblici per lavori, servizi e forniture, debbano avvalersi di un conto corrente unico, postale o bancario, esclusivamente dedicato alle operazioni finanziarie relative al rapporto intrapreso con la Pubblica Amministrazione, così da assicurare la tracciabilità di tutti i movimenti di denaro. Lobiettivo è quello di prevenire infiltrazioni criminali e di garantire la piena trasparenza delle operazioni di cassa. Nel caso della Calabria, intendiamo rafforzare la proposta con listituzione di una banca dati informatizzata presso il Dipartimento Bilancio della Regione, contenente le informazioni di tutte le operazioni contabili compiute in esecuzione della presente legge. Infine, ma non meno importanti – conclude il presidente Magarò – inizieremo ad esaminare la mozione che mira rendere fisiologica la costituzione da parte della Regione in tutti i processi per mafia e la proposta per listituzione di un codice di autoregolamentazione delle candidature in ogni consesso democratico.
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