Il sottoscritto Giuseppe Freccia, segretario provinciale CISL Federazione Università di Cosenza, con la presente si rende portavoce delle lamentele di innumerevoli cittadini per la mancanza quasi totale del servizio trasporti e per la mancanza di collegamenti tra Cosenza- Università della Calabria e l’aeroporto di Lamezia Terme e viceversa, nelle 24 ore. Evidentemente tutti gli assessori regionali ai trasporti, di qualsiasi colore politico, non hanno mai verificato di persona la situazione cronica di disagio dei numerosi pendolari che in Calabria vivono o lavorano. Al di là di ogni strumentalizzazione politica, quello che mi preme sottolineare, è la mancanza antica della programmazione e l’organizzazione dei servizi di trasporto, a vantaggio dei cittadini, così come avviene in tutti i cosiddetti paesi avanzati. Intanto voglio essere propositivo e fare la seguente richiesta precisa: l’aeroporto di Lamezia Terme è situato nelle vicinanze dello svincolo autostradale di Catanzaro- Lamezia, e pertanto le chiedo di fare transitare dal piazzale dell’aeroporto di Lamezia tutti i numerosi autobus (alludo ai sei Consorzi Regionali che percepiscono milioni di euro di finanziamenti pubblici) che, nel corso della giornata, transitano da tale svincolo, provenienti dai capoluoghi e dagli altri centri e diretti nelle varie città quali: Cosenza, Catanzaro, Nicastro, Sambiase, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Soverato e viceversa, in modo tale da assicurare un collegamento diretto fra l’aeroporto e i grossi centri delle province calabresi. Alludo al fatto che, durante la giornata, sono numerosi gli autobus che transitano sul percorso autostradale sfiorando a pochissima distanza l’aeroporto di Lamezia senza fare una sosta, pur breve, per permettere la discesa o la salita dei numerosi passeggeri, in attesa all’aeroporto che ogni giorno fanno ricorso a mezzi di fortuna per raggiungere le loro sedi. La Cisl denuncia questa situazione scandalosa e chiede che le linee di autobus facciano breve sosta per permettere all’utenza di raggiungere le loro sedi nonché l’aeroporto di Lamezia. Inoltre la cosa che colpisce, è l’assoluta mancanza di mezzi di trasporto tra l’Università della Calabria con Cosenza centro e l’aeroporto di Lamezia, se è vero che l’Università esiste dal 1972, come è possibile che non esista un collegamento continuo e puntuale fra l’aeroporto e la città universitaria passando per il capoluogo Cosenza? Tra l’altro, finalmente dal precedente assessore si era ricevuta una risposta positiva, assicurandoci che dalle parole si sarebbe passati ai fatti, dando perciò precise disposizioni che almeno la metà delle corse tra Catanzaro e Cosenza e paesi limitrofi, avrebbero potuto deviare fino a transitare all’aeroporto di Lamezia ed effettuare un servizio di collegamento efficiente e duraturo. La speranza, fino ad ora disattesa, è che finalmente ci sia da parte del nuovo assessore la auspicata sensibilità di attuare le intenzioni manifestate dal predecessore ponendo fine ad una questione spinosa non più procrastinabile.

Giuseppe Freccia