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Marilina Intrieri su aeroporto Crotone nei piani Ryanair

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Su quelle che oggi il presidente Oliverio ben definisce “macerie prodotte negli anni dall’aeroporto di Crotone“ – durante la precedente Legislatura regionale – segnalammo ,più volte, il disimpegno della Regione, guidata, nell’ultimo periodo, dalla crotonese Stasi-anche membro del CDA della società aeroportuale . Un disimpegno, evidente, dovuto al mancato versamento annuale dei fondi per le spese di gestione e per plurimi aumenti di capitale sociale a cui la Regione non ha dato seguito. Era necessario che il direttore generale dell’aeroporto, Marcella Maggiori e i revisori dei conti, operassero, senza indugio, nei confronti dei soci pubblici, per ottenere la copertura delle perdite accumulate, anche attraverso il recupero coattivo delle somme. Il pre concordato del Giudice del fallimento, concesso alla società aeroporto S. Anna, mira a far presentare ai soci pubblici, un piano di rientro dei debiti – a tutela sia dei creditori che del servizio pubblico. I soci pubblici della fallita S. Anna ,non avrebbero,certo, potuto costituire una nuova società, la SAGAS, per la gestione dei servizi svolti dalla società fallita, in previsione del bando ENAC, per evidenti motivi. Il mancato versamento delle somme dovute dalla Regione dal 2011 al 2014, alla società aeroportuale di Crotone ne ha comportato il fallimento . Non avendo dubbi che il Governatore Oliverio garantirà le tratte, nel piano di Ryanair,ora urge verificare i motivi per i quali l’ENAC non abbia ancora emanato il bando per la gestione dei servizi aeroportuali. Non si può correre il rischio che in assenza dei servizi a terra gli aerei dal 31 ottobre in poi non potranno più partire e atterrare e se , entro il 31ottobre, il bando non si concludesse sarebbe necessario che ENAC, garantisca, temporaneamente, la gestione dei servizi. La presente è inviata all’on Enza Bruno Bossio, membro della commissione parlamentare trasporti, per quanto di Sua competenza.

Marilina Intrieri