Morabito (Pd), “Nonostante le promesse del governo Meloni, il quartiere di Arghillà è stato escluso dal decreto Caivano bis”
Gen 28, 2025 - redazione
Nonostante le promesse del governo Meloni, il quartiere di Arghillà è stato escluso dal decreto Caivano bis!
E’ proprio di oggi la notizia che l’Arma dei Carabinieri, a cui va il nostro plauso, ha effettuato un maxi sequestro di armi ed esplosivi nascosti in un immobile del quartiere di Arghillà.
Rimane il grido di allarme e dolore del presidente del comitato civico di Arghillà che, con grande coraggio e sensibilità, ripropone il quadro drammatico in cui si vive ad Arghillà.
Siamo in totale sintonia con il presidente Votano e riteniamo che alcuni significativi ed importanti risultati siano stati ottenuti, grazie anche allo sforzo che il comitato, le associazioni ed i singoli cittadini, in sintonia con l’Amministrazione comunale, quotidianamente svolgono.
Ma indubbiamente ciò non basta e non possiamo certo ritenerci soddisfatti, ripeto nonostante tutto!
Condividiamo le perplessità espresse dal Presidente Votano, i focus non sono più sufficienti.
Crediamo che sia giunto il momento, senza ulteriori ritardi, di convocare immediatamente il comitato per l’ordine e la sicurezza per mettere in campo fin da subito l’esercito.
La presenza dell’esercito è ormai una strada obbligata per garantire sicurezza ad un territorio, pervaso da illegalità.
Continuare a lasciare da solo questo territorio, non può che alimentare la sfiducia nello Stato e nelle istituzioni. Senza un intervento forte e duraturo nel tempo, lo Stato e le sue istituzioni rischiano di perdere la loro credibilità ed aprire cosi sempre nuovi e pericolosi spazi a chi delinque.
Ma la sicurezza sui territori la si mantiene con interventi sul terreno sociale e civile.
Serve un intervento straordinario per ripristinare la legalità nel territorio di Arghillà e zone circostanti.
E poi intervenire per monitorare ed eliminare la dispersione scolastica e rielaborare un grande progetto condiviso di riqualificazione urbana in cui Arghillà non sia più la periferia della periferia, ma un quartiere residenziale, libero, aperto.
Noi la pensiamo cosi e per questo coinvolgeremo le nostre rappresentanze politiche perché si attivino ad ogni livello istituzionale per tenere alta l’attenzione su Arghillà e proporre al governo Meloni, disattento e assente, un decreto Arghillà.