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Nasce il gruppo “Cornuti italiani” di Aidaa a tutela dei bovini da latte e lavoro

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Croce: “Vogliamo proporre una cultura di tutela della vita anche a favore di quegli animali che oggi vengono sfruttati solo ed esclusivamente a finalità umane”

Nasce il gruppo “Cornuti italiani” di Aidaa a tutela dei bovini da latte e lavoro

Croce: “Vogliamo proporre una cultura di tutela della vita anche a favore di quegli animali che oggi vengono sfruttati solo ed esclusivamente a finalità umane”

 

ROMA – Nei giorni scorsi abbiamo denunciato un forte incremento del randagismo bovino, mucche anziane lasciate al pascolo, vere e proprie mandrie clandestine che si muovono nei campi e nelle località della montagna del centro e sud Italia che spesso possono essere ricondotte alle attività parallele di gruppi malavitosi. Ora nasce un nuovo gruppo di tutela dei bovini da latto e da lavoro che provocatoriamente prende il nome di Cornuti.italiani di AIDAA. Il gruppo si pone come antagonista alle attuali associazioni degli allevatori che partono dal presupposto di sfruttare gli animali da latte o da lavoro e vuole diventare punto di riferimento di tutti quegli allevatori che rifiutano come principio lo sfruttamento degli animali e la loro morte per macellazione e si pongono come vero e proprio “sindacato” a tutela dei bovini da lavoro e da latte e si dichiara senza se e senza ma contro gli allevamenti intensivi dei quali chiede l’immediata chiusura. Cornuti italiani inoltre vogliono avviare un serio confronto anche con le autorità sanitarie e veterinarie italiane al fine di tutelare la vita e l’alimentazione corretta di tutti i bovini.

Il gruppo Cornuti Italiani avrà presto una sua pagina su facebook dove raccoglierà le adesioni di coloro che si riconoscono nelle attività e negli scopi del gruppo ma anche di coloro che vogliono portare un contributo alla tutela degli animali da lavoro. “Noi come sempre guardando alla tutela reale degli animali partendo dalla condizione attuale in cui si trovano che nel caso dei bovini è assolutamente di totale asservimento e sfruttamento – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – quindi noi  vogliamo creare un gruppo di animalisti ma anche di allevatori che non sfruttano i loro animali, che non li macellano e che li lasciano vivere nelle migliori condizioni e allo stesso tempo porci come punto di riferimento e confronto per tutti coloro che sono contrari da sempre agli allevamenti intensivi dei quali chiediamo subito la chiusura. Insomma – conclude Croce – noi vogliamo  proporre una cultura di tutela della vita anche a favore di quegli animali che oggi vengono sfruttati solo ed esclusivamente a finalità umane. Dopo i bovini sarà il turno delle altre specie e razze che devono essere tutelati nella vita quotidiana senza perdere il fine ultimo che è quello della fine della pratica della macellazione anche se ovviamente sappiamo che è una  strada lunga ed assolutamente  di difficile ma non impossibile percorrenza”.

redazione@approdonews.it