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‘Ndrangheta e Cosa Nostra uniti nel narcotraffico, “Tra loro un rapporto sempre più stretto e remunerativo”

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Cosa Nostra e ‘ndrangheta unite nel mercato globale del narcotraffico il quale è sempre molto produttivo e remunerativo. Nella maxi operazione di oggi dei Carabinieri a Palermo coordinata dalla procuratrice aggiunta Marzia Sabella e dal capo della procura, Maurizio de Lucia, che ha portato all’arresto di 181 persone. La mafia siciliana, troppo debole per il mercato internazionale, indebolita da trent’anni di operazioni, per tornare al fiorente traffico di droga deve appoggiarsi al “broker internazionale” per il traffico di stupefacenti, ovvero la ‘ndrangheta. Così ha spiegato il Procuratore capo De Lucia in conferenza stampa.

Gli fa eco il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, “Cosa nostra sta cercando risollevare le proprie sorti entrando in sistemi di relazioni molto ampi. Il ritorno del traffico stupefacenti, in particolare la cocaina, rivela chiaramente che Cosa nostra ha una connessione profonda con gruppi criminali che controllano questo traffico e in tal senso c’è un rapporto stretto con la ‘ndrangheta. Le indagini sul traffico di cocaina rivelano connessioni profonde con realtà che gestiscono rotte internazionali. Il rapporto con la ‘ndrangheta è sempre più stretto e questo innesca trasformazioni nei tradizionali modelli di Cosa nostra che, quando si affaccia in mercati più ampi, deve conformarsi, integrandosi in strutture quasi miste in cui confluiscono ndrangheta e camorra”.
Ed ancora Melillo, “La questione mafiosa va collocata al centro del dibattito pubblico che riguarda anche, ma non soltanto, la politica. Se il governo sta facendo di tutto per la lotta alla mafia? Tutti possono fare di più». «I luoghi e gli uffici non sono tutti uguali, ci sono uffici come quelli di Palermo, Napoli, Reggio Calabria che richiedono un’attenzione particolare per fare questo lavoro. Il mio ufficio continuerà ad assicurare tutto il sostegno possibile ai colleghi di Palermo. La mia presenza qui è un modo per dimostrarlo. E’ un ufficio con strutture investigative di assoluta eccellenza e credo che questo deve costituire uno degli elementi di valutazione fondamentali delle notizie che oggi la Procura trasferisce nel dibattito pubblico”.