‘Ndrangheta nel Reggino, è morto lo storico boss Salvatore “Turi” Aquino
Un curriculum criminale iniziato da giovanissimo, i numerosi processi e l’arresto nel 1999 dopo sei anni trascorsi in latitanzaFeb 19, 2025 - redazione
É morto nella sua abitazione di Marina Gioiosa Ionica Salvatore Aquino (cl. ’44), per lungo tempo capo dell’omonima famiglia di ‘Ndrangheta. Ad Aquino, in particolare, sulla base di quanto emerso dalle inchieste della Procura antimafia di Reggio Calabria, era stato attribuito un ruolo di rilievo nell’ambito del cosiddetto “mandamento jonico” della ‘Ndrangheta. Salvatore Aquino aveva trascorso lunghi periodi di detenzione in carcere dopo essere stato latitante dal 1993 al 1999, periodo in cui si sottrasse alle ordinanze di custodia cautelare emesse a suo carico dai gip di Milano e Reggio Calabria con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Il suo arresto fu eseguito dai carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica proprio a Marina di Gioiosa Jonica, il centro della provincia di Reggio Calabria di cui era originario. Dopo i molti anni trascorsi in carcere, Aquino era stato rimesso in libertà a causa delle sue precarie condizioni di salute ed era tornato a vivere a Marina di Gioiosa Ionica.