‘Ndrangheta, processo “Altanum”, aumentate le pene complessive in Appello contro la cosca di Cittanova
Mag 04, 2022 - redazione
La Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria ha definito il processo Altanum confermando l’assoluzione di Facchinieri Giuseppe, Raffa Roberto e Chemi Giuseppe, dalla accusa di omicidio aggravato di Raso Salvatore di San Giorgio Morgeto consumatosi il 17 settembre 2011.
All’esito degli interventi difensivi (Avv. Girolamo Albanese, per Raffa e Chemi; avv. Rocco Femia per Facchinieri Giuseppe; avv. Isabella Dore per Raffa), la Corte reggina ha rigettato l’appello del Pubblico Ministero che aveva richiesto l’ergastolo.
La Corte ha altresì accolto la richiesta difensiva subordinata di riconoscere la continuazione tra la contestazione di associazione mafiosa, per la quale gli imputati avevano riportato condanna in primo grado, e altro reato di tentata estorsione consumatosi ad Aosta e già giudicato a loro carico dall’autorità giudiziaria torinese nel 2013, rideterminando le pene complessive in 16 anni per Facchinieri, 10 anni e 8 mesi per Raffa e 7 anni e 10 mesi per Chemi.
L’aumento di pena rispetto alla sentenza di primo grado è frutto dell’unificazione delle due condanne, ma il riconoscimento della continuazione determina di fatto un sensibile avvicinamento del fine pena rispetto alla condanna di primo grado che non aveva riconosciuto il beneficio, in quanto la pena scontata tra il 2011 ed il 2016 a seguito della sentenza di Torino è da considerarsi espiata nel computo complessivo.
La Corte d’Assise d’Appello ha poi confermato le assoluzioni già decretate dal Gup, di Facchinieri Vincenzo (difeso dagli avvocati Renato Vigna e Carlo Blengino) e Facchineri Salvatore (avv. Giuseppe Milicia), che rispondevano del solo reato associativo.