Nessuna omissione d’atti d’ufficio. Assolto l’ex sindaco del Comune di Melicuccà  Emanuele Oliveri e il responsabile dell’area tecnica l’ing. Antonio Cosimo Monterosso

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Il Tribunale di Palmi in composizione collegiale – Presidente dott. Francesco Jacinto, a latere dott.ssa Jessica Dimartino e dott.ssa Michela Scullari –, in data 16 c.m., ha assolto, con formula piena perché “il fatto non costituisce reato”, e dalla residua imputazione perchè“il fatto non è previsto dalla legge come reato” l’ex sindaco del Comune di Melicuccà, Emanuele Oliveri e il Responsabile dell’Area Tecnica l’ing. Antonio Cosimo Monterosso, al termine di una lunga vicenda giudiziaria.

I fatti contestati, che all’epoca destarono parecchio clamore, si riferiscono al 2017, anno in cui una articolata attività di indagine, svolta dalla Capitaneria di Porto di Gioia Tauro,  ha riguardanto il censimento e il controllo degli impianti di depurazione, nonchè degli scarichi dei reflui fognari dei Comuni facenti parte del Compartimento marittimo di Gioia Tauro.

L’impianto accusatorio comprendeva l’imputazione di omissione di atti d’ufficio, poiché si contestava all’ex sindaco e al responsabile dell’Area Tecnica l’omessa richiesta dell’autorizzazione alla competente Provincia di Reggio Calabria (ora Città Metropolitana di Reggio Calabria) allo scarico del acque reflue urbane del Comune di Melicuccà in acque superficiali;  lo scarico della acque nel torrente condotta atta da offendere e molestare le persone.

All’esito di una complessa istruttoria, è prevalsa la tesi propugnata dall’Avv. Aurora Di Certo per entrambi gli imputati, che ha dimostrato la infondatezza delle accuse, in quanto il primo cittadino, sin dall’inizio del suo mandato (1999) e il responsabile dell’Area Tecnica dal 2012, si sono adoperati per la risoluzione delle problematiche inerenti lo scarico delle acque reflue, predisponendo e approvando progetti con richieste di finanziamento alla Regione Calabria.

Per i reati contestati era maturata la prescrizione ma sia lex Sindaco che il responsabile dell’Area Tecnica hanno ritenuto doveroso rinunciare alla prescrizione per ottenere una pronuncia di merito che potesse escludere le loro responsabilità sulla vicenda.

Nonostante la sentenza assolutoria, osserva lex Sindaco Oliveri – rimane la grande amarezza di aver dovuto sopportare, sulla questione della depurazione, un procedimento penale, durato ben otto anni, per poter affermare quanto era agevolmente desumibile da una lettura attenta della documentazione che pure era stata prodotta nella fase delle indagini