Nessuna trasparenza al Comune di Paola, interrogazione parlamentare di Barbanti (M5S)
Nov 29, 2013 - redazione
“La posizione dell’ente è oltremodo imbarazzante, non rispetta la legge”
Nessuna trasparenza al Comune di Paola, interrogazione parlamentare di Barbanti (M5S)
“La posizione dell’ente è oltremodo imbarazzante, non rispetta la legge”
Riceviamo e pubblichiamo:
ROMA – Il Comune di Paola, da tempo ormai, sta vivendo una vera e propria impasse politica, imboccando un tunnel di cui non si vede l’uscita.
La mancata applicazione del principio di trasparenza – al di là delle responsabilità specifiche, oggetto di valutazione di altri organi – ci interessa primariamente per il supporto che fornisce all’accessibilità totale alle informazioni che riguardano l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni e sulla possibilità offerta del controllo diffuso del cittadino sull’operato delle istituzioni e sull’utilizzo delle risorse pubbliche. E, purtroppo, ci ricorda la grave ed interessata tolleranza delle istituzioni su ogni violazione normativa che riguardi il rapporto tra amministrati ed amministratori, emblematica in Calabria.
Secondo la quinta Sentenza del Consiglio di Stato del 15.03.2006, n. 1370 infatti gli Enti locali sono obbligati per legge a rendere noti tutti gli atti di esercizio del potere deliberativo attenendosi a regole tecniche precise ; invece, il comune del tirrenico cosentino ha violato il principio e, con esso, il rapporto che vi sta alla base. Non sono “piccole” postille quelle ignorate dai dirigenti comunali: l’art. 18 del Decreto Sviluppo, dal primo gennaio 2013 sancisce l’inefficacia legale dell’atto, con relativa responsabilità amministrativa, patrimoniale e contabile del funzionario che non adempie agli obblighi di legge; il Decreto Sviluppo n. 83/2012, d’altronde, ha modificato le modalità di pubblicazione degli atti che comportano compensi e corrispettivi. Si tratta di norme che non possono essere disattese dalle amministrazioni pubbliche, soprattutto da quelle – come il Comune di Paola – angustiate da una pesante situazione finanziaria della quale, come la solito, le amministrazioni in carica non sono mai responsabili.
Noi siamo per la dimostrazione concreta dell’assenza di responsabilità, ad iniziare dalla doverosa pubblicazione delle spese effettuate con i soldi dei cittadini : incomincino gli amministratori paolani a giustificare il titolo delle uscite da loro determinate.
I nostri attivisti in città hanno sollecitato più volte il Sindaco a chiarire la posizione ma inutilmente : è grave che un’amministrazione che non è riuscita neanche a pagare i cittadini impegnati nei seggi delle ultime elezioni non capisca l’importanza del rispetto dei parametri di legge.
Speriamo vivamente che questa mancanza non nasconda qualcosa di ancora più grave ai cittadini paolani.
Il M5S, del quale siamo solo strumento, continuerà a tenere sotto controllo il territorio, ed il sottoscritto ha sollecitato – tramite un’interrogazione parlamentare – il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione affinché intervenga urgentemente per dire quali provvedimenti intenda prendere e – se necessario – sanzionare chi non ha rispettato i criteri di legge.
E Paola non è un caso isolato: ma la Calabria, Egr. Ministro, è pure soggetta alla legge italiana?
Sebastiano Barbanti – M5S
Cittadino eletto alla Camera
INTERROGAZIONE
Al Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione
Premesso che
attualmente si registra sul sito del Comune di Paola la mancata
pubblicazione delle determinazioni dirigenziali,
si rappresenta che la Sentenza del Consiglio di Stato, sezione quinta, del
15.03.2006, n. 1370, ha stabilito che tale obbligo debba riferirsi non solo alle
deliberazioni degli organi di governo (consiglio e giunta), ma anche alle
determinazioni dirigenziali, esprimendo la parola “deliberazione” ab antiquo,
sia risoluzioni adottate da organi collegiali che da organi monocratici, ed
essendo l’intento quello di rendere pubblici tutti gli atti degli Enti locali di
esercizio del potere deliberativo, indipendentemente dalla natura collegiale o
meno dell’organo emanante.
non è sufficiente pubblicare le Determine Dirigenziali integralmente in formato
Pdf, ma occorre attenersi a regole tecniche precise ( link a progetti, contratti,
curriculum, capitolato forniture, servizi, etc…). Nell’art. 18 del d.l. n. 83/2012,
convertito in legge 134/2012, è anche prevista, a partire dall’1 gennaio 2013,
la non efficacia legale dell’atto con responsabilità amministrativa, patrimoniale
e contabile del funzionario che non adempie agli obblighi.
In particolare, il Decreto Sviluppo n. 83/2012 ha modificato completamente le
modalità di pubblicazione degli atti che comportano compensi e corrispettivi
di importo superiore a 1.000 euro, per cui, a partire dal 1 gennaio 2013, sono
in vigore norme certe e più gravose che non possono assolutamente essere
disattese dalle amministrazioni pubbliche, pena la non efficacia legale dell’
atto interessato.
Il d.lgs 33/2013, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di
pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni”, dispone espressamente che le disposizioni contenute
nell’articolo 18 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, costituiscono principio
fondamentale della normativa in materia di trasparenza dell’azione
amministrativa. nel caso specifico del Comune di Paola , non ci troviamo di fronte ad un
semplice caso di mancanza di trasparenza ma anche di mancata
applicazione di una legge che stabilisce la inefficacia dell’atto non pubblicato
e l’addebito delle responsabilità e dei danni subiti al Dirigente di turno.
alcuni attivisti del movimento 5 stelle di Paola hanno sollecitato il Sindaco del
Comune di Paola, il Responsabile Amministrativo e il Responsabile della
pubblicazione, ad ottemperare alla richiesta che abbiamo protocollato giorno
11 giugno 2013, con oggetto “richiesta pubblicazione del testo degli atti”, in
quanto già passati 50 giorni dalla prima richiesta .
considerato che :
le pubblicazioni di cui all’articolo 32, comma 2, della Legge 69 del 2009
hanno effetto di pubblicità legale;
la responsabilità della pubblicazione online è del Responsabile del
procedimento di pubblicazione individuato dalla Direttiva n. 8/2009 del
Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione;
affinché il processo di pubblicazione on line possa generare un prodotto atto
ad assolvere agli obblighi di pubblicità legale è necessario che esso
garantisca la conformità di quanto pubblicato all’originale, l’autorevolezza
dell’ente emanatore e del sito web, la validità giuridica dei documenti e quindi
la loro veridicità, efficacia e perdurabilità nel tempo;
nella pubblicazione sull’Albo on line devono essere rispettati i requisiti di
accessibilità e usabilità validi per qualsiasi documento pubblicato su un sito
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discriminazioni.
in particolare, la pubblicazione on line deve garantire:
• autorevolezza e autenticità del documento pubblicato;
• conformità all’originale, cartaceo o informatico;
• preservazione del grado di giuridicità dell’atto ossia non degradazione dei
valori giuridici e probatori degli atti pubblicati sul sito web; • inalterabilità del documento pubblicato;
• possibilità di conservazione, a norma di legge, del documento;
Chiediamo:
se sia a conoscenza dei fatti illustrati in premessa ;
se e quali provvedimenti, per quanto di sua competenza, intenda adottare
affinché l’Ente rispetti le norme a cui e’ sottoposto – violate anche da altri
numerosi enti locali – alla luce della considerazione ulteriore della ricaduta
negativa sul buon andamento e l’imparzialità dei pubblici uffici.