Nicolino Panedigrano si scaglia contro il direttore generale dell’Asp di Catanzaro
Dic 24, 2014 - redazione
Il dr. Catalano, prova ad offenderci, credendo così di distrarre l’attenzione. Ha fatto non a caso una delibera potpourri per poterci mescolare cose dovute e qualche sperpero di risorse ed ora si appiglia alle cose dovute, e da noi mai negate, per poterci definire degli ignoranti.
E allora, poco importa se è vero che ci fossero dei termini perentori per deliberare alcune cose. Quel che è invece rilevante, e su cui guarda caso evita di risponderci, è perché insieme a quegli atti che sarebbero dovuti nella sua mega delibera ha infilato anche, ad esempio, l’esternalizzazione della manutenzione degli spazi verdi antistanti il nostro Ospedale, per i quali l’ASP ha in organico due propri addetti alle dirette dipendenze dell’arch. Nisticò. E poiché la cosa si ripete con i lavori di piccola manutenzione edile e con altro ancora, perché non ci dice se ne ha tenuto conto o se invece l’ASP con questa sua delibera sarà costretta a pagare degli addetti esterni per dei lavori che deve svolgere con i propri dipendenti? Una domandina semplice e chiara a cui finora il dr. Catalano non ha dato risposta.
L’unica cosa che ha saputo invece fare è attaccare la parte politica a lui opposta, il centrosinistra. Certo, per un Direttore Generale qualificarsi come esponente di una parte politica non è proprio il massimo. Ma cosa mai ci si sarebbe potuto aspettare da uno che si trova lì perché candidato nella lista Scopelliti, che per questo prima è stato nominato Direttore Sanitario, poi trasferito con l’intero suo reparto dall’Azienda Sanitaria Universitaria nell’Azienda Sanitaria Provinciale e infine, sebbene incompatibile, nominato Direttore Generale facente funzioni e che da DG ha avuto l’ardire di farsi una delibera per trasferire di nuovo l’intero suo reparto dal nostro Ospedale all’Azienda Pugliese-Ciaccio, con costi e spese a carico dell’ASP e con servizi e benefici resi invece all’Ospedale Pugliese di Catanzaro? Di sicuro, da uno che le campagne elettorali le fa per ricevere in cambio queste prebende, non ci si potrà mai aspettare che comprenda una battaglia fatta solo con spirito di servizio per difendere l’interesse di una comunità a salvare la permanenza e la qualità del suo servizio sanitario e per non veder sprecare le scarse risorse che il suo caro “benefattore” ha destinato alla sanità del comprensorio lametino.
Un ultimo dettaglio. Loiero per la sanità regionale, e per quella lametina in particolare, ha fatto tanti danni. Ora però sono quasi cinque anni in cui la sanità è stata amministrata dal centrodestra. Diamo per scontato che il servizio antincendio sia stato Loiero a lasciarcelo rotto. E’ ammissibile che a Mancuso e Catalano non bastassero cinque anni per ripararlo e che tutto il loro impegno dovesse essere invece concentrato a trasferire le cartelle cliniche dai locali gratuiti di Lamezia in altri a pagamento di Girifalco e poi dotare solo questi nuovi locali del servizio antincendio? Forse allora è proprio qualcun altro che dovrebbe imparare a leggersi bene gli atti!
Nicolino Panedigrano