La costruzione dei nuovi ospedali di Palmi e Rossano si allontana sempre di più dopo l’ultima vicenda. La Tecnis, la società che aveva vinto l’appalto per la costruzione della struttura, è rimasta senza copertura antimafia. La scelta è arrivata dal Prefetto di Catania di sospendere il certificato all’azienda catanese. L’interdittiva potrebbe bloccare il corso degli appalti e portare alla sospensione della procedura. Alla gara per la costruzione dell’ospedale di Palmi si era presentata solo la Tecnis. A questo punto con un ospedale sospeso, quello che dovrebbe essere costruito a Palmi, non si sa quale via seguire, se non presumibilmente indire una nuova gara d’appalto per ridefinire il tutto, con l’inevitabile allungamento dei tempi. E un altro che si vuol smantellare, quello di Polistena. Ai cittadini della Piana cosa resta da fare? Un interrogativo che potrebbe essere girato ai vertici della sanità regionale e al commissario Massimo Scura che tanto si era prodigato nella ridefinizione della sanità reggina con la costruzione dell’ospedale, in questo caso, unico della Piana, come viene descritto nel contestato decreto n. 9 voluto da Scura.