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In migliaia da tutta Italia ai funerali di Fabiana

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Alle esequie sono presenti anche il ministro Josefa Idem, che ha incontrato anche i genitori della sedicenne, e la vicepresidente Stasi. Avvocati: “Davide comincia a realizzare ciò che è successo”. Il giudice: resti in carcere

In migliaia da tutta Italia ai funerali di Fabiana

Fin da Napoli e oltre sono giunti a Corigliano Calabro per dare il proprio ultimo saluto a Fabiana accoltellata dal fidanzatino e arsa mentre era ancora in vita. Alle esequie sono presenti anche il ministro Josefa Idem, che ha incontrato anche i genitori della sedicenne, e la vicepresidente Stasi. Davanti al palazzetto dello sport un corteo di ragazzi con palloncini bianchi a forma di cuore

 

 

CORIGLIANO (CS) – Mentre a Corigliano una folla commossa ha salutato il feretro di Fabiana Luzzi, la ragazza uccisa dal suo fidanzato, in carcere, Davide «non è nè calmo nè freddo e lucido». Secondo i suoi avvocati, il ragazzo che ha ucciso e bruciato Fabiana Luzzi «sta realizzando quanto successo, mostra un disagio che deve essere approfondito nei prossimi giorni dagli specialisti». Stamattina il giovane è comparso dinanzi al presidente del tribunale dei minori di Catanzaro, Luciano Trovato, e al pm Rita Tartaglia. Al fianco dei suoi avvocati di fiducia Giovanni Zagarese e Antonio Pucci ha chiesto di potere continuare gli studi che sinora aveva portato avanti con profitto, raggiungendo la quarta classe dell’istituto per geometri di Corigliano. I suoi difensori hanno depositato della documentazione per dimostrare l’ottimo curriculum di studi del diciassettenne, che ad agosto avrebbe compiuto 18 anni.

La decisione del giudice, comunque, è stata che Davide deve restare in carcere. I legali hanno insistito sulla normalità del suo comportamento sino a venerdì mattina quando è andato a prendere Fabiana a scuola per un chiarimento dopo la litigata del giorno prima. Ma il diciassettenne presunto assassino rimane recluso e controllato a vista nel centro di accoglienza per minori di Catanzaro. L’accusa nei suoi confronti resta omicidio volontario aggravato. Non è stato ancora trovato il coltello con cui avrebbe colpito Fabiana al torace e alle spalle, mai però in maniera mortale tanto che la ragazza forse era ancora viva quando le è stato dato fuoco.

 

CORIGLIANO CALABRO (CS) – A Corigliano è il giorno dell’addio a Fabiana Luzzi, la sedicenne uccisa e bruciata dal fidanzato. Intensa la partecipazione popolare alle esequie della giovane. «Sono venuto da Napoli per omaggiare questa ragazza sfortunata» afferma una delle tante persone presenti. Singolòi cittadini, ma anche associazioni. Il palazzetto dello sport è stracolmo ed è difficile, al momento, fare un bilancio considerato che sono migliaia le persone che hanno voluto rendere l’ultimo saluto a Fabiana.
IL RITO DEI TESTIMONI DI GEOVA – Il rito funebre, come detto, sarà celebrato con il rito dei testimoni di Geova e durerà circa trenta minuti; è previsto l’intervento di un portavoce della comunità che potrebbe parlare anche a nome della famiglia. All’interno non sono state ammesse telecamere e fotoreporter e nessuna foto di Fabiana è stata affissa dentro o fuori il palazzetto dello sport di Corigliano Calabro. E’ stato questo il volere dei familiari, in ossequio alle usanze dei testimoni di Geova, cui appartengono, in occasione della cerimonia funebre. Il feretro della ragazza è portato a spalla dagli amici.
I GENITORI DI ROBERTA LANZINO – Al palazzetto dello sport sono giunti anche i genitori di Roberta Lanzino, la studentessa violentata ed uccisa a Torremezzo di Falconara Albanese, nel cosentino, il 26 luglio del 1988. C’è anche la vicepresidente della Giunta regionale calabrese, Antonella Stasi, tra le autorità che hanno deciso di partecipare ai funerali.
PALLONCINI BIANCHI NEL CIELO – Al palazzetto dello sport sono giunti in corteo un gruppo di ragazzi con palloncini bianchi e con uno striscione con la scritta: «Se il tempo si fermasse nel tuo ricordo non avremmo la percezione di quanto sia stato importante il tuo sorriso. Sii felice lassù». Quando la bara bianca, coperta da rose bianche, è stata presa per essere portata nel palazzetto, gli amici, radunati nel piazzale antistante la struttura, hanno liberato in cielo decine di palloncini bianchi ed altri a forma di lettere legati tra loro a formare il nome della ragazza.
IL MINISTRO A CASA DEI GENITORI – Il ministro per le pari opportunità, Josefa Idem, ha incontrato a Corigliano Calabro la famiglia di Fabiana, la sedicenne uccisa e bruciata dal fidanzato. Il ministro è stata in visita nella casa della famiglia Luzzi, dove ha incontrato i genitori della ragazza e i parenti prima delle esequie che si svolgeranno nel palazzetto dello sport della frazione Scalo con il rito dei testimoni di Geova, alla presenza dello stesso ministro.

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CORIGLIANO CALABRO (COSENZA) – Una “vela” con due foto di Fabiana campeggia sotto casa della ragazza, a Corigliano Calabro, dove anche oggi c’é il mesto via vai di parenti, amici e conoscenti per dare l’ultimo saluto alla sedicenne uccisa venerdì scorso dal fidanzato di un anno più grande. A posizionarla sono stati gli amici della ragazza. A casa della famiglia Luzzi è stata allestita la camera ardente, in attesa dei funerali che si svolgeranno alle 16.30 nel palazzetto dello sport con il rito dei testimoni di Geova. Alla cerimonia è prevista anche la partecipazione, a titolo personale, del ministro alle Pari opportunità Josefa Idem.
AI FUNERALI ‘TELEFONO DONNA’ DI POTENZA
L’Associazione Telefono Donna di Potenza parteciperà oggi ai funerali di Fabiana Luzzi, uccisa a Corigliano Calabro dal suo fidanzato. “Questo femminicidio – è scritto in una nota dell’Associazione – ci lascia ancora una volta e sempre di più sgomente. La nostra presenza a Corigliano, sotto lo striscione del Centro Antiviolenza ‘Roberta Lanzino’ di Cosenza, vuole testimoniare la volontà di noi tutte di non arrendersi alla violenza degli uomini contro le donne.
TELEFONATA TRA MADRI, CARICA DI TENSIONE
Una telefonata carica di tensione sarebbe intercorsa tra la madre di Fabiana Luzzi e quella del diciassettenne fermato per il suo omicidio. Secondo quanto si è appreso da amici della famiglia Luzzi, la madre di Fabiana ha chiamato l’altra donna per avere una spiegazione su ciò che ha fatto il figlio. La mamma di lui avrebbe risposto che farà di tutto per assistere il figlio nel corso dell’inchiesta.