SARACENA (Cs) – Olio extravergine d’oliva, guardare al MODELLO PUGLIA. È necessario che anche la Calabria punti sempre di più sull’aumento delle quote di produzione con marchi e processi di qualità, sulla caratterizzazione delle cultivar calabresi e sul marketing territoriale. Città dell’Olio, GAGLIARDI: è scandaloso che città come ad esempio ROSSANO, che sull’olio hanno costruito per decenni la propria immagine produttiva, o GIOIA TAURO, continuino inspiegabilmente a restare fuori, nonostante solleciti, spiegazioni e la stessa presenza ad hoc a ROSSANO nei mesi scorsi del Presidente nazionale Enrico LUPI, dalle grandi opportunità offerte dall’Associazione.
È quanto emerso nel corso del dibattito “La coltura biologica. Tecniche e prospettive economiche” promossa a Castrovillari nei giorni scorsi dall’Associazione “LE VIGNE” che ha visto la presenza, tra gli altri, del Sindaco del Paese del Moscato Passito Mario ALBINO GAGLIARDI, quale coordinatore regionale dell’Associazione CITTÀ DELL’OLIO all’evento coordinato dal presidente Angelo COSENTINO.
GAGLIARDI ha ribadito i compiti istituzionali e statutari del sodalizio, l’importanza dell’investimento sul paesaggio olivicolo e sulla necessità di comunicare e vendere insieme prodotto e territorio, sulla base delle migliori esperienze in Italia ed anche al Sud. Puglia in primis.
Tra i contributi al dibattito, c’è stato anche quello del dott. Benedetto MISCIOSCIA, coordinatore per la Puglia dell’Associazione LE CITTÀ DELL’OLIO, membro con GAGLIARDI dell’ufficio di presidenza nazionale del sodalizio, che ha sottolineato i vantaggi delle coltura e della cultura biologiche, spiegando l’importanza di procedimenti virtuosi per la produzione dell’extravergine di qualità, in tutte le fasi produttive: dalla coltivazione all’imbottigliamento passando dal brand fino alla distribuzione.