Oltre 10.800 adesioni in meno di 15 giorni. “Basta vittime sulla SS 106” ha fatto il boom
Mag 21, 2014 - redazione
Il gruppo Facebook è stato fondato da Fabio Pugliese autore del libro “Chi è Stato”, un racconto inchiesta sulla strada Statale 106 ionica calabrese
Oltre 10.800 adesioni in meno di 15 giorni. “Basta vittime sulla SS 106” ha fatto il boom
Il gruppo Facebook è stato fondato da Fabio Pugliese autore del libro “Chi è Stato”, un racconto inchiesta sulla strada Statale 106 ionica calabrese
Nato appena il 9 maggio scorso
dopo appena undici giorni il gruppo “BASTA VITTIME SULLA S.S. 106” presente sul
noto social network Facebook ha
registrato oltre 10.600 adesioni tra giovani e meno giovani. Sono
moltissimi coloro che hanno aderito al gruppo dalle diverse parti della
Calabria (soprattutto jonica).
Il gruppo degli organizzatori (per
lo più composto da ragazze e ragazzi straordinari), per “festeggiare” questo
risultato storico ha dato vita ad una particolare iniziativa: quella di
pubblicare una propria foto (da soli o con amici), con un cartello in mano e la
scritta “Io ho aderito #bastavittime106”.
L’iniziativa del gruppo ha fatto registrare in poche ore l’adesione di decine
e decine di calabresi molti di quali emigrati all’estero e nel resto d’Italia:
centinaia di foto di giovani e meno giovani inneggianti all’adesione al gruppo.
Il gruppo – fondato da Fabio Pugliese autore del libro “Chi è Stato”, un
racconto inchiesta sulla strada Statale 106 ionica calabrese – è composto da
oltre 30 collaboratori e tra questi segnaliamo Vincenzo Crea (Referente unico dell’ANCADIC
Onlus e responsabile
comitato spontaneo “Torrente Oliveto”) e da sempre impegnato per
l’ammodernamento della S.S. 106 a Lazzaro in provincia di Reggio Calabria, il Prof.
Francesco Russo (Ordinario di
Trasporti presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria), ecc. ecc. ecc.
«Il gruppo “Basta Vittime sulla
S.S.106″ – afferma Pugliese – è ormai un movimento culturale in ascesa in
Calabria e questo è un dato di fatto! Il messaggio del gruppo è chiarissimo e questa
è, appunto, la sua forza: noi non dimentichiamo le vittime e le famiglie della “strada
della morte”, noi ci batteremo affinché sia chiaro a tutti quali sono i
responsabili di questa “mattanza”, noi vogliamo una Nuova Statale 106! Noi
siamo convinti che qualcosa si può fare, noi siamo convinti che qualcosa è
possibile fare, noi siamo convinti che basta solo volerlo… E noi lo vogliamo!»
«Sono certo – conclude Pugliese –
che tantissimi altri cercheranno su facebook questo gruppo e si uniranno a noi perché
condividono insieme a noi l’esigenza di rilanciare, affrontare e risolvere un
problema ormai atavico che vede la nostra Calabria penalizzata da una strada
importantissima ed indegna di un Paese civile».