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Operazione “Cavalli di razza”, la Cassazione annulla con rinvio la posizione di Giuseppe Mandaglio

Avverso la sentenza d'appello di Milano, confermativa della sentenza di primo grado, sono stati proposti due diversi ricorsi per Cassazione,  uno curato dall'Avvocato Domenico Villella del foro di Lamezia Terme e dall' Avv. Daniele Di Loredana Demarco, del foro di Palmi e l'altro dall'Avv. Luca Maio del foro di Locri
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La Corte D’Appello di Milano, di fatti, confermando la sentenza del GUP di Milano aveva condannato  Mandaglio Giuseppe in relazione al reato di cui all’art. 74 d.p.r. 309/90, ritenendolo colpevole  del reato di cui all’art. 74 D.P.R. 309/90, specificamente con riferimento all’imputazione di cui al capo 104) d’accusa, ovvero quale partecipe dell’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacente della Cosca La Rosa del locale di Fino Mornasco (Como) con il compito di effettuare trasporto e vendita di ingente quantità di sostanza stupefacente in Svizzera. Avverso la sentenza d’appello di Milano, confermativa della sentenza di primo grado, sono stati proposti due diversi ricorsi per Cassazione,  uno curato dall’Avvocato Domenico Villella del foro di Lamezia Terme e dall’ Avv. Daniele Di Loredana Demarco, del foro di Palmi e l’altro dall’Avv. Luca Maio del foro di Locri

I ricorsi sono stati accolti, nonostante la doppia conforme, e per l’effetto la Suprema Corte di Cassazione ha annullato la sentenza della Corte D’Appello di Milano con rinvio ad altra sezione.