Droga a Vibo Valentia, i carabinieri smantellano un vasto giro di spaccio di sostanze stupefacenti grazie alla collaborazione dei genitori
di Rosaria Marrella
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Operazione “Ragazzi in erba”, 20 arresti e 16 avvisi di garanzia
Droga a Vibo Valentia, i carabinieri smantellano un vasto giro di spaccio di sostanze stupefacenti grazie alla collaborazione dei genitori
PIZZO – La città sonnecchia ancora perchè sono le 4 del mattino, quando i militari della Benemerita assediano Pizzo. Dappertutto solo uomini in uniforme ed un andirivieni di mezzi, tra cui gli elicotteri che sovrastano dall’alto. Tutto sotto controllo e, dietro tanta professionalità e duro e certosino lavoro v’è soltanto l’obiettivo di ripristinare la legalità e reprimere il fenomeno legato allo spaccio di sostanze stupefacenti. Un fenomeno che ha generato un losco mercato in cui si vende morte, spinti ed allettati dal facile guadagno. A guidare l’operazione “ragazzi in erba” sono il capitano della compagnia del capoluogo, Stefano Di Paolo ed il comandante della locale stazione, Pietro Santangelo, un “motore” pulsante di capacità al comando e sapienti guide per i propri uomini che si sono impegnati nelle perquisizioni e negli arresti per un ripulisti generale, a garanzia di una città che, da tanto tempo, vuole risorgere nella sua dignità. Un’attività di repressione condotta, contestualmente, con costanti operazioni di prevenzione e controllo; al riguardo basta citare il presidio mobile dei carabinieri nel fine settimana presso la Marina di Pizzo, luogo frequentatissimo ove, sovente, sino a qualche tempo fa, si annidava il pericolo: ragazzi del luogo e forestieri dei paesi limitrofi a caccia di guai (risse ove spesso facevano capolino armi e, spaccio di droghe) ma la presenza incisiva dei militari ha scongiurato il peggio ed ora il sito è a prova d’uomo. Ebbene, è successo martedì mattina; sono state ore concitate anche per gli uomini delle unità cinofile e dello squadrone “Cacciatori” che hanno lavorato meticolosamente e non hanno lasciato nulla di intentato accanto ai colleghi della radiomobile, della compagnia del capoluogo ed i militi della stazione di Pizzo. Ed è così che, prima che il sole sorgesse, nelle maglie della giustizia sono finiti coloro che senza scrupoli portavano avanti un mercato dal quale traevano un profitto illecito, indifferenti anche al fatto di vendere sostanze mal tagliate, a danno dei malcapitati clienti, ragazzini sprovveduti che hanno rischiato tanto. Grazie al coraggioso intervento dei genitori, attraverso la denuncia di quanto avveniva, questi ultimi potranno trovare la forza di ricominciare restando ancorati alla “parte giusta”, alla legalità. In tutto il perimetro della cittadina tirrenica vi sono stati militari, per impedire che qualcuno si sottraesse alla giustizia attraverso la fuga. Pochissimi civili in giro: qualche ritardatario al rientro di una serata estiva e gli operatori ecologici nel pieno del loro lavoro; sguardi interrogativi bramosi di prendere contezza di quanto stava avvenendo. Pizzo si è svegliata di buon umore e dopo un’alba alquanto movimentata si sono fatti strada i primi commenti: “Queste operazioni andrebbero fatte periodicamente, finalmente si inizia a fare “pulizia” e solo così potremo costruire un futuro dignitoso ai nostri nipoti”, “arriveremo allo stato di polizia se non prendiamo consapevolezza dell’importanza della libertà, senza sprecarla per seminare morte”, “un plauso ai carabinieri, grazie ai quali ci sentiamo protetti e tutelati”. Commenti tutti positivi e una rinnovata fiducia nelle istituzioni.
Rosaria Marrella