Ospedale Sant’Andrea, chiude un’altra specialità dell’eccellenza. Nel 2015 stop all’emodinamica
Dic 30, 2014 - redazione
“Da alcune indiscrezioni ci risulta che nell’anno 2015 un altro pezzo di
buona sanità dell’ospedale Sant’Andrea di Roma policlinico universitario
chiuderà i battenti”. Lo dichiara in una nota il Presidente di AssoTutela
Michel Emi Maritato. “Ci
chiediamo se tutto questo è dettato da un regime di spending review o da
una decisione aziendale del direttore sanitario Dott. Sommella. E’
vergognoso – tuona il Leader di AssoTutela Maritato – sarebbe opportuno che
la direzione sanitaria del policlinico smentisse immediatamente tale
gravità. In caso contrario l’associazione AssoTutela muoverà immediatamente
un’interpellanza al Ministro Lorenzin e una interrogazione regionale
urgente a risposta scritta per tutelare i livelli occupazionali e la
cittadinanza tutta, considerando che la prima emodinamica disponibile per
un paziente proveniente dalla Asl roma E, è quella dell’ospedale
Sant’Eugenio, con una distanza del GRA di circa venti km. Un percorso lungo
e probabilmente fatale per i pazienti acuti da sottopore a trattamento”.
“Se tale decisone venisse riscontrata come scelta aziendale – conlude il
Presidente Maritato – saremo costretti a mettere in campo una battaglia
legale nei confronti del nosocomio con una collegata class-action e
raccolta di firme, ove invece sia una bttaglia della Regione Lazio,
occuperemo con i nostri oltre 300 iscritti il reparto di emodinamica e
metteremo in campo tutti i mezzi legali dimostrativi e mediatici per
evitare tale scempio. Aspettiamo una smentita immediata del Dott. Sommella”.