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Ottenne fondi europei per l’agricoltura, condannato per mafia dovrà restituire i soldi

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Domenico Bonavena, 82 anni, di Cessaniti, è accusato di indebita percezione di finanziamenti comunitari per le campagne di incentivazione della produzione di olio di oliva per gli anni dal 1999 al 2009. La Corte dei conti ha deciso che dovrà restituire 40mila euro perché ha omesso di dire che era stato condannato in precedenza

Ottenne fondi europei per l’agricoltura, condannato per mafia dovrà restituire i soldi

Domenico Bonavena, 82 anni, di Cessaniti, è accusato di indebita percezione di finanziamenti comunitari per le campagne di incentivazione della produzione di olio di oliva per gli anni dal 1999 al 2009. La Corte dei conti ha deciso che dovrà restituire 40mila euro perché ha omesso di dire che era stato condannato in precedenza

 

VIBO VALENTIA – Indebita percezione di finanziamenti comunitari per le campagne di incentivazione della produzione di olio di oliva per gli anni dal 1999 al 2009. Questa l’accusa per la quale la Corte di Conti ha condannato Domenico Bonavena, 82 anni, di Pannaconi di Cessaniti, in provincia di Vibo Valentia, al risarcimento del danno nei confronti dell’Agea e dell’Agenzia del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per una somma complessiva di oltre 40mila euro.
I giudici contabili, sulla scorta di un’attività investigativa avviata dal comando della Guardia di finanza di Vibo, hanno accertato una condotta dolosa con conseguente danno erariale corrispondente al finanziamento (40mila euro) illecitamente ottenuto, in quanto Domenico Bonavena avrebbe omesso di comunicare all’Agea di essere stato condannato per associazione mafiosa con sentenza definitiva. La legge vieta infatti ai condannati per gravi reati di poter accedere a qualunque finanziamento pubblico.