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Padre Giovanni Cozzolino al Centro Congressi Royal di Cosenza

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San Francesco di Paola «il più santo dei calabresi e il più calabrese dei
santi» sarà l’argomento dell’incontro letterario che si terrà a Cosenza
giovedì, con inizio alle ore 18.30 nella sala “Telesio” del
Centro Congressi Royal in via Medaglie d’Oro. Verrà presentato il volume di
padre Giovanni Cozzolino su “San Francesco di Paola e il miracolo del
passaggio dello Stretto di Messina”, pubblicato dalla casa editrice
cosentina Progetto 2000. All’incontro oltre all’autore del saggio, ci sarà
l’editore Demetrio Guzardi; alcuni brani del libro saranno letti dagli
attori della compagnia teatrale DiciassetteBi: Carmelo Giordano e Vicky
Macrì; gli intervalli musicali saranno a cura di Silvio Gallo.

Padre Giovanni Cozzolino è da qualche tempo superiore del convento dei
Minimi di Catona (frazione del comune di Reggio Calabria); da qui San
Francesco di Paola, avendo subito il rifiuto da parte di un barcaiolo, di
nome Pietro Coloso di trasportarlo sulle rive siciliane, stese il suo
mantello e passò lo Stretto di Messina.

Ma questo miracolo è realmente accaduto oppure è frutto di fantasia? In che
anno il fondatore dei Minimi si recò a Milazzo? E perché proprio a Milazzo?
Oltre a San Francesco quanti erano i fraticelli che passarono lo Stretto sul
mantello?

A queste e a tante altre domande risponde il saggio di padre Cozzolino, che
utilizzando ed interpretando le fonti minime e quelle della città di Milazzo
ricostruisce minuziosamente tutti gli aspetti della vicenda.

Il volume presenta inoltre una ricca documentazione iconografica di come il
miracoloso passaggio dello Stretto è stato visto ed interpretato da numerosi
artisti. Ma la “canonizzazione” dell’evento si trova proprio in Vaticano.
Dopo appena 70 anni dalla morte di San Francesco di Paola, il papa Gregorio
XIII per la Galleria delle carte geografiche, il lungo corridoio che conduce
alla Cappella Sistina, dove il pontefice «andava a passeggio per l’Italia,
ma senza uscire dal Palazzo», affidò al pittore Antonio Tempesta un affresco
del santo nocchiero.